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Il FIA WTCC ritorna dalla Slovacchia con la certezza del duello iridato Monteiro - Lopez

Il Gran Premio si è concluso con una vittoria per parte. Abbiamo visto due gare emozionanti e combattute. La Honda può giocarsela con la Citroen.

Il FIA WTCC ritorna dalla Slovacchia con la certezza del duello iridato Monteiro - Lopez
Tiago Monteiro guida sicuro verso il duello iridato piloti con Josè Maria Lopez. Photo by nimame (Creative Commons)
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Di Alessandro Brugnolo

Gli appassionati del FIA WTCC chiedevano gare: incerte, emozionanti, combattute, ricche di sorpassi e colpi di scena fino alla bandiera a scacchi. Le hanno avute e sicuramente nel Gran Premio di Slovacchia, secondo round del Mondiale si saranno divertiti molto. Si va in Ungheria con due certezze: sarà un duello iridato piloti tra il bicampione  Josè Maria Lopez e il portoghese Tiago Monteiro, la Honda non è inferiore alla Citroen.

La opening race, che si è corsa sulla distanza di 11 giri ha visto scattare dalla pole position il francese Hugo Valente, in virtù dell'inversione delle prime 10 posizioni in classifica della Q2. Purtroppo però la Lada Vesta non ha il suo punto di forza nella partenza. Il transalpino quindi al via si è fatto infilare da Mehdi Bennani e da altri piloti, scivolando mestamente nelle retrovie. Il pilota marocchino della Citroen si è subito ritrovato pressato dalle Honda di Monteiro e Huff. Il portoghese ha piazzato il sorpasso vincente nelle fasi finali della corsa, con l'africano che è giunto secondo e il britannico terzo. Per quanto riguarda la quarta posizione l' "eterno" Gabriele Tarquini su Lada Vesta, si è difeso strenuamente fino alla fine, resistendo all'attacco di Lopez giunto quinto. L'argentino ha tremato quando l'ungherese Michelisz, su Honda ha superato all'esterno l'altra Citroen di Yvan Muller, ancora in ombra e sembrava non volersi fermare. Il magiaro però si è dovuto accontentare del sesto posto, lasciando il transalpino al settimo. A quel punto il Mondiale piloti ha visto in testa Monteiro con 59 punti e Lopez secondo con 51. La main race ha visto partire in prima fila il poleman Yvan Muller e secondo l'olandese Catsburg. Il transalpino però al via ha avuto un'indecisione fatale. Lopez ne ha approfittato e lo ha superato, portandosi subito in testa. Muller poi a causa di una toccata con Huff, ha accusato dei problemi, scivolando ad un mesto sesto posto finale. Nel frattempo Monteiro al via ha saputo risalire dalla settima alla terza posizione. Lopez sembrava essere riuscito a guadagnare un margine di sicurezza sull'olandese della Lada Vesta Catsburg. I problemi di vibrazione in frenata alla sua Citroen però hanno fatto sì che il tulipano lo riprendesse e lo superasse. Nonostante tutto Lopez ha avuto il merito di appellarsi alle sue doti, non disperando mai di raggiungere la bandiera a scacchi. Si è arrivati alle fasi finali della corsa con 3 piloti a giocarsi la vittoria. L'ha spuntata per la maggiore freddezza ed esperienza Lopez, salvando la Citroen dalla disfatta. La piazza d'onore è andata a Monteiro. Catsburg ha pagato l'eccessiva usura delle gomme e l'incapacità di saper gestire la pressione, facendosi infilare da entrambi i suoi avversari, concludendo terzo. L'ungherese Michelisz su Honda è finito quarto. Al quinto posto si è invece piazzato lo svedese Bjork su Volvo. Guida il Mondiale piloti Monteiro con un solo punto di vantaggio su Lopez, 77 a 76. Lo stesso Michelisz è terzo con 50.

Tra una settimana il FIA WTCC si sposterà in Ungheria a Budapest. L'iride piloti se lo giocheranno Monteiro e Lopez salvo clamorose sorprese. Yvan Muller non riesce a mostrare le sue grandi qualità. Forse il transalpino soffre l'ingombrante presenza di Lopez? E' strano che un pilota della sua esperienza non riesca a reagire. La Citroen resta ancora la macchina da battere ma non è più invicibile. La Honda ha dimostrato di poter duellare alla pari con la casa francese. Nemmeno Volvo e Lada però vogliono restare a guardare.