Sull'ovale di Phoenix si sono disputati i primi test stagionali del campionato Indycar 2017. Molti team hanno dimostrato di essere in forma, altri invece sono sembrati in una posizione preoccupante e assolutamente non pronti alla stagione. Va comunque ricordato che il campionato Indycar si svolge su ovali e su circuiti cittadini, quindi i valori in campo che sono emersi in questo test potrebbero essere stravolti già nella prima gara stagionale, che si svolgerà in un circuito cittadino.

In ogni caso il team che è sembrato più in forma è quello di Ed Carpenter. Il pilota più veloce della sessione è stato il rientrante JR Hildebrand, che oltre a far segnare il miglior tempo della sessione è stato anche uno dei piloti che è riuscito a girare di più, completando 64 giri. Il pilota americano sa già che probabilmente all'inizio soffrirà un po' nei circuti cittadini, anche se ha le potenzialità per andare forte anche lì, ma si candida ad essere l'uomo da battere sugli ovali e il favorito per la 500 miglia di Indianapolis, gara che nel 2011 perse all'ultima curva. Secondo Ed Carpenter, il proprietario del team, che ha girato poco ma è riuscito ad essere subito molto veloce. E se il team di Carpenter sembra essere il migliore sugli ovali, per il campionato i favoriti saranno quelli del team Penske, da sempre i migliori sui circuiti cittadini e competitivi anche sugli ovali. Il neo arrivato Newgarden ha fatto segnare il terzo tempo, i veterani Castroneves e Power il quarto e il quinto. Leggermente più indietro, in ottava posizione, il campione in carica Pagenaud, che però ha lavorato molto di più sulla durata, riuscendo a completare 63 giri e risultando uno dei tre piloti più attivi. L'unico team, tra quelli motorizzati Chevrolet, a non fare bene è stato quello di AJ Foyt. Con Munoz diciasettesimo e Daly ventesimo.

In casa Honda i migliori sono stati il russo Aleshin e l'americano Rahal. Aleshin con il sesto tempo è stato il più veloce dei motorizzati Honda ed è riuscito a completare molti giri e il suo team ha fatto cose buone anche con l'altro pilota, il canadese Hinchcliffe, che ha raggiunto la top ten ed è stato tra i più attivi. Rahal, nonostante sia solo dodicesimo, è stato il più continuo, con 75 giri. L'americano inoltre non è mai stato veloce sul giro secco ma è pericoloso sul passo gara e il fatto che sia riuscito a girare così tanto può essere il segnale che il suo team sta lavorando bene. Positivo inoltre il debutto con i motori Honda del team di Chip Ganassi: tutti e quattro i piloti hanno girato molto, con Dixon e Kanaan capaci anche di mettere a segno tempi competitivi mentre Kimball e Chilton hanno faticato di più. Test dai due volti per il team di Dale Coyne: Bourdais ha girato molto ed è stato veloce, il rookie Jones si è mostrato veloce ma è riuscito a completare solo otto giri. Disastrosi questi test per il team Andretti. Rossi, Andretti e Hunter Reay hanno occupato tre degli ultimi quattro posti, con il campione in carica della 500 miglia che ha completato un solo giro e gli altri due che sono comunque stati tra i meno attivi. Leggermente meglio Sato ma la situazione è comunque preoccupante: il giapponese non ha girato moltissimo e il suo tempo non è stato competitivo.

Una riflessione però va fatta: i motori Honda di solito sugli ovali hanno sempre funzionato meglio rispetto a quelli Chevrolet mentre sugli stradali era l'esatto opposto. Anche in questa stagione i motorizzati Honda hanno dichiarato che saranno molto più competitivi sugli ovali che sugli stradali. Il problema è che al primo test su un ovale i motorizzati Chevrolet hanno dominato. E se la forbice tra i due motori rimarrà la stessa sugli ovali, sugli stradali c'è il rischio di un dominio Chevrolet senza precedenti. I motorizzati Honda quindi dovranno lavorare molto per avere una chance di giocarsela con i motorizzati Chevrolet per il titolo o la stagione 2017 sarà probabilmente un affare tra i quattro piloti Penske.