La Ducati nel corso del 2012 era stata acquisita dal gruppo Audi-Volkswagen, una vendita su cui si era molto discusso perchè si trattava dell'ennesima eccellenza italiana finita in mano a stranieri. Gli investimenti che i tedeschi hanno operato in questi 5 anni hanno dato risultati abbastanza buoni ma non ottimi, in quanto la punta di diamante dei progetti di Borgo Panigale, cioè la Desmosedici, stenta a trovare la competitività necessaria per stare al pari delle rivali giapponesi in MotoGP. Per questo motivo, a fronte di risorse ingenti spese per il motomondiale non seguite da risultati di rilievo, il gruppo tedesco starebbe già pensando alla vendita di Ducati per una cifra che si aggirerebbe intorno a 1.5 miliardi di euro.

Se tuttavia si guardasse oltre la MotoGP, cosa difficile da fare perchè è quella che dà maggiore esposizione al marchio, le cose per la Ducati vanno tutt'altro che male. Sul fronte della Superbike, i risultati stanno pian piano arrivando ed in questo 2017 la Panigale sembra essere alla pari o quasi rispetto alla Kawasaki, che sembrava inarrivabile nel recente passato. Ciò che è maggiormente positivo è il settore delle vendite: da Borgo Panigale possono sorridere perchè da circa 5 anni c'è una continua crescita dei ricavi da questo settore, con il 2016 che ha fatto registrare il record assoluto di 55451 moto consegnate. Il mercato in cui sembra avere più appeal il marchio è quello relativo agli Stati Uniti, ma anche in quello europeo si sono registrati buoni risultati, con un aumento delle vendite del 20% in Italia e del 38% in Spagna, come riporta Il Sole 24 Ore.

Il gruppo Audi nel 2012 aveva speso circa 860 milioni per l'acquisto di Ducati, e per monetizzare prima di andare in perdita vorrebbe dunque venderla alla cifra di 1.5 miliardi, come si era detto inizialmente. Resta da capire se alla cifra stabilita da Ingolstadt ci sia un colosso finanziario pronto ad acquistare; repliche in merito da Borgo Panigale non ci sono state, forse per non destabilizzare l'aspetto sportivo, che già in MotoGP ha i suoi problemi da risolvere.