La Malesia consegna anche l'ultimo verdetto del motomondiale: Johann Zarco è per la seconda volta consecutiva il campione del mondo della Moto2, impresa mai riuscita a nessun altro pilota prima d'ora. Il francese può celebrare la vittoria del titolo iridato grazie anche alla vittoria in pista su cui ha preceduto Franco Morbidelli e Jonas Folger. Dietro ai primi tre, che hanno fatto davvero la differenza, sono arrivati Lorenzo Baldassarri, la sorprendente wild card Hafizh Syahrin, mentre solo sesto è arrivato Thomas Luthi che ha conquistato però la seconda posizione nel mondiale grazie alla brutta gara di Alex Rins che è giunto sedicesimo, fuori dalla zona punti.

Immagine celebrativa per il titolo mondiale di Zarco | Twitter MotoGP

LA GARA – Partono fortissimi Morbidelli e Zarco che sfruttano al meglio le prime due posizioni della griglia e provano sin da subito a fare il vuoto. Il loro tentativo di fuga va a buon fine perchè nessuno degli inseguitori riesce a tenere il passo del Morbido che guida la gara tenendosi dietro il francese. Col passare dei giri, però, Folger trova il ritmo e si riporta così sulla coppia di testa trasformandola in un terzetto. A questo punto Zarco inizia a rampare sugli scarichi di Morbidelli e a sei giri dal termine il francese compie il sorpasso decisivo su Morbidelli, piazzando poi un giro pazzesco per stoppare sul nascere le velleità di vittoria del Morbido e di Folger. Il tedesco della Dynavolt riesce però a superare Morbidelli portandosi in seconda posizione, ma al penultimo giro compie un errore andando largo permettendo così all'italiano di riconquistare la seconda posizione. L'ultimo giro è una passerella per Zarco, non per Morbidelli e Folger che si sfidano nell'arco di tutta la tornata, ma sul traguardo sarà l'italiano a spuntarla definitivamente. A dimostrazione di aver fatto un altro sport rispetto al resto dello schieramento c'è il distacco inflitto dai primi tre al quarto classificato: ben ventitre secondi.