"Non c'è due senza tre" recita un vecchio adagio che Franco Morbidelli spera di poter trasformare in realtà domenica ad Austin. Il pilota italiano del Team Marc Vds arriva in Texas forte delle due vittorie nelle prime due gare dell'anno in Qatar e in Argentina che gli hanno regalato la testa del campionato di Moto 2 e il peso del favorito assoluto per il titolo a fine anno. 

La gara per completare uno storico tris di vittorie è quella in Texas, sul circuito di Austin, dove Morbidelli ha sempre faticato ottenendo solo un quinto posto (nel 2015) come miglior risultato. Che il circuito texano non sia un circuito favorevole se n'è accorto anche lui: "E’ stato un buon inizio di stagione, abbiamo vinto le prime due gare, ma ora andiamo in Texas, sul Circuito delle Americhe, una pista dove in passato ho faticato. Questa volta però siamo consapevoli che lavorando come in Qatar e in Argentina, potremmo ottenere un buon risultato. Sono motivato al 100% a difendere il mio vantaggio in campionato e sono pronto ad affrontare il prossimo weekend di gara", ha dichiarato Morbidelli.

Il ventiduenne italiano però dovrà guardarsi dai suoi rivali per il campionato, pronti ad approfittare di un eventuale momento di difficoltà del leader del Mondiale. I primi due piloti che Morbidelli dovrà tenere d'occhio saranno Miguel Oliveira e Thomas Luthi, rispettivamente terzo e secondo nella graduatoria mondiale. Lo svizzero si è dimostrato il pilota più costante dopo il Morbido, prendendosi il podio in entrambe le gare corse e inoltre è il rivale che tutti pronosticavano sin dall'inverno. Il portoghese invece non è riuscito a salire sul podio in Qatar, fermandosi al quarto posto, ma il secondo posto in Argentina lo ha proiettato al terzo posto nel Mondiale facendo capire a tutti che dopo il suo primo anno da rookie nella classe di mezzo è pronto a lottare per il titolo. Però, come per Morbidelli, nessuno dei due ha mai dimostrato un gran feeling con il Circuito delle Americhe: Luthi non è andato oltre il settimo posto, mentre Oliveira non ha mai visto la bandiera a scacchi negli ultimi due anni. 

Oltre ai due già citati ci sono anche molti altri possibili outsider, ma su tutti spiccano Alex Marquez, suo compagno di squadra, e Takaaki Nakagami. Il fratello minore del più titolato Marc ha dato filo da torcere in Qatar, mentre in Argentina ha patito più di altri le condizioni della pista, ma anche lui sembra essere maturato e pronto a lottare fino alla fine per la corona lasciata vacante da Zarco. Nakagami si è invece fatto spazio tra i pretendenti al titolo grazie ad un ottimo inverno a cui ha fatto seguito il podio a Losail. In Argentina ha registrato un pesante zero in classifica, ma il pacchetto pilota-moto resta di grande livello e da tenere d'occhio in Texas.