Sale l'attesa per le qualifiche a Misano anche per quanto riguarda la Moto2, categoria di mezzo che quest'anno sta regalando molte gioie al tricolore italiano. Il più atteso sulla pista di casa è senza dubbio Franco Morbidelli, leader del mondiale Moto2: l'italo-brasiliano non delude le aspettative e nelle FP3 realizza il miglior tempo in 1:37.941, che lo proietta verso una qualifica importante, nella quale cercherà senza dubbio di cogliere la pole position. Dietro di lui si piazza un positivo Syahrin, che fin dalle prove libere di ieri ha dimostrato di sentirsi davvero a suo agio sul circuito romagnolo nonostante la sua stagione sia tutt'altro che positiva fin qui; il primo (e forse unico) rivale di Morbidelli per il titolo, Thomas Luthi, ottiene il terzo tempo, incassando quasi quattro decimi di ritardo dalla vetta.

Appena 46 millesimi più lento dello svizzero è Simone Corsi, che come al solito sulla pista di Misano riesce ad essere competitivo. Aegerter è quinto, seguito da un buon Fernandez, in grande crescita nell'ultimo periodo e si tratta di un pilota da seguire con attenzione per il futuro. Positivo il settimo crono di Takaaki Nakagami, tornato competitivo dopo l'annuncio del suo passaggio in MotoGP previsto per l'anno prossimo, mentre un altro idolo locale, Mattia Pasini, riccionese doc, non va oltre l'ottavo tempo, complice anche una scivolata senza conseguenze che gli ha fatto perdere minuti preziosi per migliorare. Dopo l'ottima prestazione di Silverstone, Stefano Manzi ha voglia di ripetere quanto di buono dimostrato e nelle FP3 è nono, infine chiude la top ten Fabio Quartararo, a 642 millesimi da Morbidelli.

Prove difficili per il team Forward Racing: Baldassari è solo quattordicesimo, mentre Marini è diciassettesimo, ed entrambi dovranno fare uno step avanti in quanto a prestazioni per poter accaparrarsi una buona posizione di partenza per la gara di domani. Complicata anche la mattina di Francesco Bagnaia, ventunesimo a più di un secondo da Morbidelli, mentre la wild card "di lusso", Alex De Angelis, è 28°, un risultato non brillante ma comprensibile per un pilota che non sale su una Moto2 da anni.