Non si direbbe ma anche nella minore delle classi del Motomondiale ci si gioca il titolo e la battaglia è ancora aperta tra Danny Kent (Honda), leader di classifica con 24 punti sul portoghese Miguel Oliveira (KTM). Se fino a poche settimane fa il vantaggio dell'inglese del team Leopard sembrava incolmabile con Bastianini come unico possibile rivale, queste ultime gare ci hanno insegnato che tutto è troppo imprevedibile per poter rimanere al sicuro. La Moto3 infatti ha subito molti colpi di scena tra i quali le cadute di Kent in gara che hanno pregiudicato notevolmente qualsiasi sua possibilità di portarsi a casa il titolo di campione con qualche gara di vantaggio, come invece è accaduto nella classe mediana al francese Johann Zarco.

Se da un lato il britannico, che potrebbe scrivere il suo nome nella storia come pilota più vincente della sua nazionalità dopo il grande Barry Sheene, ha avuto un finale di stagione frastagliato c'è anche da riconoscere il merito al grande lavoro della squadra di Aki Ajo che ha condotto Oliveira a raccogliere -in sole 5 gare- 2 podi e 3 vittorie. Un grande lavoro che ha riacceso le speranze di poter portare a casa la qualifica di Campione del Mondo della Classe Moto3. 

A Valencia sia per Kent che per Oliveira sarà l'ultima occasione per poter raggiungere il tanto ambito obiettivo, i due infatti non avranno questa possibilità il prossimo anno quando si troveranno a gareggiare nello stesso team ma in categoria diversa: la Moto2, dove, per inciso, il giovane 21enne di Tetbury ha già corso per poi tornare alla Moto3.
Ma in che caso Oliveira potrà colmare e passare il distacco di punti che lo separano da Kent?
Attualmente il pilota targato KTM Ajo si trova a 229 punti mentre il rivale ne conta ben 253. Il portoghese per poter dar il via ai festeggiamenti dovrebbe tagliare il traguardo per primo e sperare che il numero #52 dalla carena celeste non si piazzi più in su di 15esimo. 
I due giovani si sono pronunciati in merito nella conferenza stampa che, come di rito (o quasi), si è tenuta oggi al Circuito di Valencia.

Miguel Oliveira:

“ Questa ultima gara a Valencia sarà speciale in quanto incoronerà il Campione del mondo della classe Moto3, comunque questo non cambierà il nostro abituale modo di lavorare. Da Venerdì, con il team, lavoreremo tutti uniti come abbiamo sempre fatto per prenderci la vittoria di Domenica. Cercheremo di tirare fuori il meglio del meglio dalla mia KTM, con la quale mi trovo amio agio, e di andremo a correre la nostra gara. Una volta tagliata la linea del traguardo, vedremo come sarà andata. Valencia è una pista sulla quale abbiamo sempre avuto buone gare e le condizioni dovrebbero essere favorevoli, quindi vedremo cosa succede e daremo questa ultima spinta dell'anno, ne varrà la pena di sicuro".

Ed ha ragione Oliveira quando parla di condizioni favorevoli per il team, infatti la KTM, da quando è nata la Moto3, sul tracciato di Valencia ha sempre firmato le gare con la sua vittoria. Una di queste appunto nel 2012 con Danny Kent, quando correva per il primo anno in Moto3 nel team che ora ha come rivale per il titolo, quello di  Aki Ajo. Il giovane pilota inglese lo scorso anno si classificò quarto a mezzo secondo dal vincitore, ora si trova a bordo di una Honda, marca che non vede la vittoria qua dal 2002 con Pedrosa ed esprime con queste parole le sue sensazioni riguardo l'ultima tappa del mondiale:

Danny Kent:

"Beh, andiamo a giocarci la gara finale con 24 punti di vantaggio quindi tutti mi chiedono se sento la pressione ma devo dire che anche se ci servono solamente due punti finendo tra i primi 14 se Oliveira vince, abbiamo mancato di aggiudicarci il titolo già tre volte.Nonostante ciò, per ottenere questo dobbiamo provare ad evitare di rimanere coinvolti in problemi, non solo durante la gara ma anche durante tutto il finesettimana. Comunque spero che riusciremo a farcela e di lasciare Valencia come campioni del mondo. Onestamente parlando, queste sono le gare e tutto può succedere. In ogni caso arriviamo a Valencia dopo un'annata incredibile e non vedo l'ora di giungere al termine della stagione, anche se per noi arriverà solo dopo aver passato la linea del traguardo dì Domenica.
L'obiettivo è ben definito, per questo dobbiamo essere intelligenti e lavorare per l'intero fine settimana ad un ritmo di gara forte . Certo, andrò là fuori e darò il mio meglio per fare un grande lavoro per la mia squadra e per me. Sarà un lavoro duro e lungo per noi, perché secondo me la Moto3 è la classe più difficile in quanto a  pianificazione tattica di gara. Capita molte volte di arrivare primo alla alla fine della prima curva ed entrare poi al turno successivo decimo, o cose simili.Quindi da questo dobbiamo continuare a focalizzarci sul nostro passo di gara. Perciò a causa di cose come queste to abbimo rimanere concentrati sul lavoro e sul ritmo di gara. Dato che abbiamo già mandato all'aria tre possibilità per vincere il titolo in anticipo mi verrebbe da dire che è meglio tardi che mai."

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