La gara della classe minore del motomondiale è stata come al solito ricca di sorprese, se in Qatar sono stati maggiormente gli italiani della griglia a dover lottare per spartirsi il podio, in Argentina non è stato affatto così. Il primo dei nostri è stato Andrea Locatelli su KTM in quarta posizione, il fresco vincitore del Qatar Niccolò Antonelli invece ha chiuso la top ten portando a casa punti importanti ma non abbastanza per fargli mantenere la leadership in campionato che invece è passata nelle mani di Binder, qua 3°.

In Argentina si è scritta la storia questa volta, la storia malese: Khairul Idam Pawi, classe ’98 e alfiere del Honda Asia Team (assieme a Hiroki Ono), è stato il primo pilota della sua nazionalità a vincere un GP. Il 18enne era riuscito ad aggiudicarsi ieri la seconda fila ma a causa di una penalità si è dovuto schierare in settima casella ed iniziare da lì la sua gara.

Sono così felice per la gara di oggi! Le condizioni della pista erano difficili ma ho cercato di mantenere il mio tempo sul giro e rimanere in prima posizione.  Nel corso del primo giro ho davvero dato il massimo per cercare di sganciarmi dagli altri. E’ un buon risultato per me questa gara, Grazie”.

Il giovane malese ha segnato un'importante svolta per il motociclismo Malese, non solo è riuscito a portare la sua bandiera al primo gradino del podio, è riuscito a dominare totalmente tutta la gara. Ma non è stato il solo a portare in alto la sua patria; il connazionale Adam Norrodin (Honda) è stato in posizione di podio per l’intera gara, avrebbe potuto chiudere la gara in terza posizione, purtroppo è caduto all’ultimo giro. Nonostante la caduta Norrodin, anche lui classe 98, ha portato la moto a piedi fino al traguardo riuscendo ad arrivare 11esimo.

Secondo gradino del podio per Jorge Navarro (Honda), lo spagnolo del Team Estrella Galicia ha siglato il suo primo podio di stagione ed il quinto nella sua giovane carriera iridata con una gara profondamente tattica. Ha commentato così la sua gara:” “In un primo momento ho pensato di uscire con le rain perché la pista era umida, però il circuito ha una buona aderenza e con le gomme da asciutto si poteva fare. Il team poi sulla griglia mi ha confermato che saremo partiti con le gomme da asciutto, mi sono fidato di loro e credo che sia stata la decisione corretta.  Ad inizio gara dovevamo renderci conto dove impostare le traiettorie per girare in modo migliore. A metà gara ho allora deciso di mettermi in testa al gruppo e tirare, il che si è rivelato poi l’approccio migliore in quanto mi sono trovato a passare Norrodin. Ho mantenuto il mio ritmo fino alla fine  e all’ultimo giro sapevo che Norrodin avrebbe cercato di passarmi dal momento che era stato per tutta la gara dietro di me. All’ultima curva ho chiuso un po’ la traiettoria e lui l’ha chiusa ancora di più e quando ha riaperto il gas è finito a terra. Mi dispiace per lui però sono comunque molto contento del lavoro che ho fatto con la mia squadra. Adesso siamo terzi in classifica generale ma il mondiale è lungo e dobbiamo seguire questa linea. Un podio è sempre un’iniezione di morale e una ricompensa per il lavoro ben svolto”.

E’ stato poi Brad Binder (KTM) a chiudere il podio della gara argentina, il pilota del team di Aki  Ajo ha portato dei punti importanti a casa che gli hanno permesso di acciuffarsi la provvisoria testa del mondiale in quanto l’ex leader Niccolò Antonelli non è riuscito ad andare oltre la decima posizione. Il sudafricano ha commentato così la sua prestazione: "Prima di iniziare la gara ho parlato con Aki e mi ha detto che qualsiasi cosa avessi fatto non avrei dovuto buttare via punti. All’inizio è stato difficile ma ero molto attento. Dopo un po’ di giri ho cercato di spingere un po’ di più, anche se a volte è stata dura specialmente con i salti che ha questa pista. Più tardi ho deciso di mantenermi sulla traiettoria asciutta e di posizionarmi quarto. Sono rimasto concentrato ed ho continuato a seguire la traiettoria pulita. All’ultimo giro la caduta di un altro pilota (Norrodin ndr) mi ha aperto al podio che non era ciò che mi ero prefissato per la gara di oggi. Abbiamo preso il comando della classifica generale che non ha tutta questa importanza dopo due gare, ma significa che l’intero team sta facendo un buon lavoro. Speriamo di continuare allo stesso modo ad Austin