I test ufficiali a Sepang si sono conclusi ieri, ma alcuni piloti e le rispettive squadre si sono presentati anche oggi sul circuito malese per svolgere alcuni test con i pneumatici Michelin, fornitore unico in MotoGP a partire dalla stagione 2016.

I tester, tra i quali Colin Edwards e Hiroshi Aoyama, avevano già provato dopo Sepang I effettuando una prima scrematura tra sette diversi pneumatici anteriori e cinque posteriori, così da avvantaggiare i piloti ufficiali scesi in pista oggi. Michelin ha quindi fornito alle squadre quattro pneumatici anteriori, tutti con la stessa mescola ma diverse carcasse, assieme a tre mescole leggermente diverse per quanto riguarda le gomme posteriori.

Hanno partecipato ai test il Campione del Mondo Marc Márquez e il suo compagno di squadra Dani Pedrosa, i piloti ufficiali Yamaha Valentino Rossi e Jorge Lorenzo assieme ai tester Katsuyuki Nakasuga e Colin Edwards ed al duo Tech 3 Pol Espargaró e Bradley Smith, Aleix Espargarò su Suzuki, le Ducati di Andrea Dovizioso e Andrea Iannone affiancate dal collaudatore Michele Pirro, i piloti Aprilia Alvaro Bautista e Marco Melandri, e le Honda di Cal Crutchlow, Jack Miller e Karel Abraham.

Basandosi su alcuni tempi ufficiosi, sembra che Márquez sia stato anche oggi il più rapido, ma sono state molte le cadute: Lorenzo, Dovizioso, Aleix Espargaró e Miller i protagonisti, per fortuna senza conseguenze per nessuno di loro, mentre alcune moto sono tornate al box semidistrutte. Il problema principale di questi nuovi pneumatici sembra sia l’anteriore, mentre il posteriore sembrerebbe a posto per quanto riguarda il grip. I collaudatori avranno comunque la possibilità di testare ancora i pneumatici in Qatar, prima dell’inizio ufficiale della stagione 2015.

“È stato molto importante per noi avere la possibilità di avere i piloti ufficiali sulle moto” ha dichiarato Nicolas Goubert, direttore tecnico della Michelin, “per quel che riguarda le gomme, è ancora presto per avere una direzione chiara sul lavoro che andremo a svolgere. Dobbiamo concentrarci in particolare sull’anteriore, perché è lì che i tester hanno individuato un certo gap da colmare. Abbiamo chiesto ai piloti di uscire per quattro o cinque giri, e poi rientrare per avere subito il loro feedback. In questa fase iniziale la cosa più importante è capire di quale profilo e di quale costruzione abbiamo bisogno. Nel pomeriggio abbiamo anche chiesto a un paio di loro di effettuare un long-run per verificare la durata degli pneumatici.”

I tempi ufficiosi di oggi:

Marc Márquez - 2’00”1

Andrea Dovizioso - 2’00”1

Jorge Lorenzo - 2’01”0

Valentino Rossi - 2’01”8

Dani Pedrosa - 2’01”9

Pol Espargaró - 2’01”9

Andrea Iannone - 2’02”1

Cal Crutchlow - 2’02”4