In casa Ducati preoccupa il gap mostrato recentemente nei confronti di Yamaha e Honda. Dopo il fantastico avvio di stagione, la scuderia di Borgo Panigale sembra non riuscire più a tenere il passo dei suoi diretti rivali e, nonostante il terzo posto iridato di Andrea Iannone, agguantato grazie al quarto posto di Assen, per trovare una delle Desmosedici GP15 sul podio si deve risalire al secondo posto di Iannone al Mugello. La battaglia per il titolo tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo ha portato il team Yamaha fuori dalla portata di tutti gli altri, ma anche la Honda, grazie ad un Marc Marquez galvanizzato dall'utilizzo del telaio 2014 (e non si dimentichi neppure il terzo posto di Dani Pedrosa a Barcellona, benchè staccato di quasi 20 secondi dai piloti Yamaha), sembra essere diventata troppo forte per la Ducati. La sensazione è che, al netto delle disavventure tecniche che stanno affligendo i ducatisti, soprattutto Andrea Dovizioso, stia mancando qualcosa nello sviluppo della moto. Entrambi i piloti sono determinati a invertire la rotta questa domenica, per poter sfruttare più serenamente le tre settimane di pausa estiva prima di Indianapolis. "La gara di Assen è andata abbastanza bene e sono riuscito a ottenere un buon quarto posto. Adesso andiamo al Sachsenring per il prossimo round, una pista corta ma molto bella" - ha spiegato Andrea Iannone - "Lo scorso anno con la GP14 non è andata male, ma quest’anno sono convinto di poter fare meglio perché la GP15 è una moto molto competitiva". Gli fa eco Andrea Dovizioso, solo dodicesimo in Olanda: "nelle ultime due gare forse abbiamo perso un po’ di velocità rispetto ai nostri avversari. Anche se il mio compagno di squadra è stato autore di una buona gara ad Assen, è comunque arrivato al traguardo con un certo distacco dai primi" (19 secondi dal vincitore Rossi, ndr.). "I nostri avversari abbiano migliorato le loro prestazioni, incrementando il gap" – ha aggiunto il pilota forlivese – "ma ogni pista ha caratteristiche diverse, e noi proveremo a riavvicinarci al Sachsenring. A mio parere il circuito tedesco è un po’ troppo corto e stretto per la MotoGP, ma in ogni caso la GP15 si sta rivelando competitiva su ogni circuito e noi dobbiamo continuare a lavorare per ottenere il miglior risultato possibile ogni weekend".

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