Si comincia con la tripletta asiatica, che comprende appunto tre delle ultime quattro gare di questa stagione 2015: questo weekend la MotoGP competirà a Motegi, in Giappone. Come sempre il giovedì ha luogo la inaugurale conferenza stampa che apre ufficialmente il Gran Premio: presenti all'evento sono Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP), Marc Márquez (Repsol Honda Team), Andrea Iannone (Ducati Team), Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), Aleix Espargaró (Team Suzuki Ecstar) e Nicky Hayden (Aspar MotoGP Team). Ecco ciò che hanno dichiarato i piloti della categoria regina alla vigilia delle prime prove libere.

Il primo a parlare è Nicky Hayden, che dall'anno prossimo non sarà più in questa categoria ma farà parte della griglia della Superbike: “Per me si tratta di una nuova sfida. Negli ultimi anni non è andata molto bene, ho avuto anche qualche moto poco competitiva e non sono riuscito a esprimermi al meglio. Devo dire però che in MotoGP ho avuto anche grandi possibilità, ed ho anche vinto il titolo, quindi di sicuro mi mancherà questa categoria. Mi piace ancora questo sport e voglio divertirmi, spero di riuscire a fare bene in SBK dall'anno prossimo.” Il pilota americano è stato poi omaggiato con un applauso da parte dei colleghi seduti al suo fianco e di tutti i giornalisti in sala.

Tocca poi al leader iridato Valentino Rossi, le cui prime parole sono per Hayden: “E' un po' triste per la MotoGP perdere Nicky, un grande pilota ed una bella persona: di lui ho tanti ricordi anche divertenti, e penso di essere anche parte della sua storia perché mi ha battuto all'ultima gara, nell'anno in cui ha vinto il titolo.” Ora bisogna concentrarsi su Motegi: “Per questa gara mi aspetto le Honda molto forti, con cui sono sicuro che lotteremo per il podio. Il campionato in questo momento è molto difficile e ancora apertissimo. Ci saranno tre gare consecutive: mi piacciono i tracciati e ci ho ottenuto bei risultati, anche l'anno scorso qui ho fatto una bella gara. Di solito Jorge è molto forte, ha vinto negli ultimi due anni. Dobbiamo cercare di andare forte da subito ed essere in grado di chiudere sul podio per prendere più punti possibili. Questo è un circuito difficile per freni ma anche per i piloti, perché lo sforzo è sicuramente maggiore, ci sono anche belle curve ed il grip di solito è molto buono. Come sempre cercheremo di fare del nostro meglio.

La parola passa poi a Jorge Lorenzo, non al massimo della forma fisica ma determinato a lottare: “Sono caduto sabato scorso durante un allenamento ed ero abbastanza preoccupato perché poteva essere qualcosa di serio tanto da dovermi operare, ma dopo i raggi abbiamo visto che non serviva perché non era così grave. Il dolore c'è, ma la situazione è migliorata molto in questi giorni, anche se chiaramente non sarò al cento per cento.” Per quanto riguarda la pista, “in teoria la nostra moto non è particolarmente adatta a questo tracciato, ma negli ultimi anni siamo andati molto bene e ho anche vinto. Quest'anno dipenderà tutto dagli altri piloti, in Honda soprattutto sono molto forti qui, vedremo da domani.

È il turno ora di Marc Márquez, anche lui alle prese con qualche guaio fisico, ma che vuole voltare pagina dopo l'ultima tappa spagnola: “La mia lesione è diversa rispetto a quella di Jorge perché si tratta di una piccola frattura. Per ora mi sento bene, ma non sono ancora salito sulla moto quindi vedremo da domani come mi sento. Potrei avere qualche problema forse in frenata, ma domani proveremo anche un altro tipo di guanto per la mano per vedere come va, e cercheremo di fare bene.” “Il campionato se n'è andato da qualche gara, forse già da Silverstone” continua poi, “ho commesso un errore ad Aragón e la gara è finita presto. Vedremo a seconda della lesione se posso puntare al podio, e cercheremo di finire queste quattro gare rimaste nel miglior modo possibile.

Tocca poi ad Andrea Iannone, reduce da un ottimo quarto posto in Spagna e desideroso di fare ancora meglio a Motegi: “Sono contento della gara ad Aragón, abbiamo ottenuto un risultato positivo. All'inizio ho cercato di seguire Valentino e Dani, ma era impossibile perché mi mancava qualche decimo. La spalla se non altro è migliorata in questo periodo, penso di essere al 70% ora. Sarà difficile qui per le frenate importanti per cui è famoso questo tracciato, ma io e il team saremo concentrato per fare bene. Ho dei bei ricordi, soprattutto delle vittorie nel 2009, quando sono partito con le slick mentre tutti avevano le gomme da bagnato, e nel 2011, dopo una bella battaglia con Marc in Moto2.

Dani Pedrosa arriva da un weekend in Spagna decisamente positivo, in cui come sappiamo si è reso protagonista assieme a Rossi di una splendida battaglia per il podio. Scontato dire che il pilota punta a ripetersi: “Mi piace questo tracciato, ho ottenuto anche qualche vittoria in passato, ma sappiamo che le Yamaha si sono dimostrate forti in ogni tracciato e in ogni gara, quindi dobbiamo lavorare bene da subito, cercando di andare bene come ad Aragón. Non sappiamo come sarà la moto, come sempre abbiamo qualche problema da risolvere, dovremo vedere a che punto siamo per capire in che direzione lavorare per mettere a punto la moto.

Chiude il giro di domane Aleix Espargaró, ad un appuntamento importante per lui e per il team: “Sarà un weekend speciale per Suzuki dopo tre anni senza gare e quindi senza un Gran Premio di casa, e dobbiamo far capire di essere competitivi. Per noi è stata una stagione difficile: la moto all'inizio era davvero competitiva, considerando che erano lontani dalle gare da anni, ma nel corso della stagione non è migliorata molto, abbiamo avuto tanti alti e bassi. Dobbiamo lavorare di più: avremo un lungo inverno davanti a noi per impegnarci e cercare di fare un passo avanti per la prossima stagione.”