Da secondo a primo. Maverick Vinales fa suo il secondo atto dei test in corso a Phillip Island, migliorando il piazzamento ottenuto ieri alle spalle di Danilo Petrucci. Una progressione vincente, quella del giovane spagnolo, ai vertici per l’intera sessione e capace di piazzare nel finale il crono di 1’29”131 che gli vale l’alloro di giornata. 

Peggio è andata ad Aleix Espargaro, soltanto 15° a 1”254 dal compagno di squadra. Il team Suzuki ha inoltre proseguito l’intenso lavoro di sviluppo sul nuovo cambio seamless con il collaudatore Takuya Tsuda, buon ultimo nella lista dei tempi con 48 giri effettuati.

Il ‘day 2’ è stato finalmente caratterizzato da sole, temperature ideali e pista asciutta, che i team hanno sfruttato a fondo svolgendo una gran mole di lavoro: meglio per tutti, poiché il meteo di domani virerà, secondo previsioni, di nuovo al brutto. 

Marc Marquez è tornato ad affacciarsi ai piani alti, issandosi al secondo posto a +0.161 dal connazionale, dopo avergli conteso il primato nelle ultime tornate. Più attardato invece Dani Pedrosa, solo 8° a 0.786. Entrambe le Honda Repsol hanno effettuato comparazioni tra due differenti telai utilizzando il motore 2016, introdotto nei test privati di Jerez e qua in versione evoluta.

Bene, al solito, le Yamaha Movistar. Jorge Lorenzo completa il podio tutto spagnolo col terzo crono, a 0.226 dalla vetta, secondo solo a Dovizioso e Rabat nei giri effettuati. L’iridato in carica ha iniziato la sessione girando su gomme da bagnato, per poi effettuare run di massimo 6 giri ciascuno con la costanza di sempre: dieci volte sull’1’29”, anche se manca ancora una simulazione di gara completa.

A un soffio dal maiorchino (+0.047) l’altra Yamaha di Valentino Rossi, anch’egli capace di girare sul piede dell’1’29” per più giri consecutivi: l’ennesima riprova della competitività della moto di Iwata che si conferma mezzo versatile, sincero e consistente in ogni occasione.

Alle spalle del pesarese, Cal Crutchlow ed Hector Barbera, rispettivamente a 0.540 e 0.723. L’inglese si è concentrato sul raffronto tra motore 2015 e 2016 (specifica base) mentre lo spagnolo in sella alla GP14.2 della Avintia Racing è risultato miglior pilota Ducati in pista, precedendo di soli 3 millesimi l’ufficiale Andrea Iannone, oggi settimo. 

L’abruzzese di Vasto ha messo a referto 76 giri, i primi dei quali percorsi con le nuove Michelin intermedie sull’asfalto mattutino in progressivo asciugamento. Andrea Dovizioso, stacanovista di giornata con ben 88 giri, è invece finito ancora una volta fuori dai primi dieci: dodicesimo tempo per il forlivese, a circa 0.3 dal compagno di box. Entrambi i titolari Ducati si sono intrattenuti più volte nell’arco della sessione con Casey Stoner, scambiando con l’australiano impressioni su moto e condizioni della pista.

A chiudere la top ten Dani Pedrosa, Scott Redding e Bradley Smith, tutti entro il secondo di distacco dalla vetta, a conferma dell’equilibrio generale che tradizionalmente contraddistingue Phillip Island.

Domani terzo ed ultimo giorno di prove sul circuito di Phillip Island, al via dalle 9:45 ora locale.