Si chiude con un quarto posto il primo week-end di stagione per Valentino Rossi. Il pilota italiano - sul circuito di Losail - deve arrendersi a Lorenzo, Dovizioso e Marquez. Quattro alfieri - con Iannone fuori causa per un eccesso di foga - a contendersi il successo. Davanti la certezza Lorenzo, un martello, costante, imprendibile in sella alla sua Yamaha. 

Dietro, la Ducati, talvolta irrequieta, specie nel finale, di Dovizioso, e un Marquez ritrovato dopo le difficoltà d'avvicinamento al Mondiale. Scambio di cortesie, affondo e risposta, con Dovi a riprendersi, al tramonto, il posto d'onore. 

Rossi osserva a debita distanza, vicino, non vicinissimo. Nella sua performance qualche acuto, un su e giù prestazionale. Elastico che non consente l'attacco, con una sbavatura che chiude le porte del podio al dottore. 

"Sono contento del passo avuto perché siamo andati tutti molto veloce, ed eravamo davvero al limite, ma mi è sempre mancato un pelo. Sono stato anche veloce a tratti e costante, ma non ho mai avuto il guizzo, ero un po' attaccato al gancio senza mai avere lo spunto in certi punti pista per tentare l'attacco".

Rossi racconta i problemi con le gomme nei giri conclusivi, qualche "fastidio" in uscita di curva a precludere l'assalto a Marc Marquez. 

"Sarebbe bello sapere se con un'altra gomma sarebbe andata diversamente: nel finale scivolavo un po' sulla destra e faticavo in accelerazione. Speriamo di aver sbagliato gomma, ecco, ma anche se avessi scelto la soft dietro come Lorenzo non è detto che sarei andato meglio". 

Un piazzamento che non soddisfa, ma che fornisce comunque indicazioni importanti per la stagione. Rossi rilancia la sfida al compagno di squadra e attende il Sud America per l'immediato riscatto. 

"Siamo battuti, ma vispi: non è andata male, ma mi dispiace di aver mancato il podio e soprattutto di non essere mai arrivato nemmeno nelle condizioni di provarci".