Finale di gara da dimenticare per la Ducati in Argentina, con entrambi i piloti fuori dai giochi a causa del sorpasso mal riuscito di Andrea Iannone ai danni di Andrea Dovizioso. Podio sfumato per la Rossa di Borgo Panigale, che ha visto entrambi i piloti chiudere la gara con qualche curva d’anticipo. Il pilota di Vasto, terzo, in un ultimo tentativo di sorpasso sul compagno di squadra, ha perso l’anteriore, cadendo e coinvolgendo l’incolpevole Dovizioso. Quest’ultimo è arrivato comunque alla bandiera a scacchi, trascinando la sua moto a piedi fino al traguardo.

C’è malcontento in casa Ducati, con la delusione di un pessimo finale di gara e con la consapevolezza che è stato buttato via un doppio podio. Dovizioso ha così perso punti preziosi in classifica, mentre Iannone colleziona il secondo zero consecutivo, dopo la caduta in Qatar. Pungenti le parole di Paolo Ciabatti, direttore sportivo di Ducati, che non difende di certo Iannone: “Un attacco del genere al proprio compagno di squadra non deve accadere. Purtroppo però è accaduto e abbiamo perso un grandissimo risultato”.

Andrea Iannone, che già in partenza si era toccato con Marc Marquez, ha chiuso la sua gara (e quella del compagno di squadra) con un risultato più che deludente, facendo sorgere molti interrogativi sul suo futuro a Borgo Panigale, date anche le voci che si rincorrono sull’imminente arrivo di Jorge Lorenzo. Il pilota di Vasto comunque non cerca scuse ed ammette i propri errori, ritenendosi dispiaciuto per sé, per il compagno di team e per l’intera squadra: “Quando sono arrivato alla penultima curva, ho perso l’anteriore e mi sono portato dietro Dovizioso. Purtroppo è andata male ed io sono veramente tanto dispiaciuto per il mio team, per Andrea e per tutti in Ducati, perché sicuramente tutte e due le Ducati sul podio sarebbe stato un risultato eccezionale. La Direzione Gara mi ha convocato, so che ne pagherò le conseguenze”.

Visibilmente amareggiato Andrea Dovizioso, che si è ritrovato coinvolto in una caduta. Incolpevole il forlivese, che è ovviamente deluso dal risultato, vista la grande gara fino a quel momento disputata e la perdita di punti preziosi in chiave iridata: “Sono molto deluso perché avevamo fatto una grande gara, nonostante fosse stato un weekend difficile per tutti. in qualifica eravamo andati bene, in gara ero tra i primi e credo che anche la strategia fosse buona. Ho anche cambiato la moto al momento giusto, restando fuori un giro in più ed accumulando qualche secondo. Negli ultimi giri eravamo un po’ in difficoltà, ma siamo riusciti a prendere Valentino, così ho provato a chiudere tutte le porte all’ultimo giro. Ma alla penultima curva tutti abbiamo visto cosa sia successo, così ho perso un secondo posto sicuro. Iannone non è venuto subito a scusarsi con me, ma alla fine cambia poco. Alcune cose le pensavo già, oggi c’è solo stata la conferma. Se però guardiamo al lato positivo, c’è da dire che eravamo veloci anche qui in Argentina e, se fossi riuscito a finire la gara, ora saremmo in seconda posizione nel campionato, ad un solo punto da Marquez”.

La Direzione Gara ha convocato Andrea Iannone, mettendo sotto investigazione l’incidente tra le due Ducati. Manca solo il comunicato ufficiale, ma sembra ormai sicuro che sconterà una penalità: 3 posizioni in meno in griglia di partenza ed un punto in meno sulla patente per il pilota di Vasto.