Aveva dominato l’intero venerdì di libere ed arrivava alle qualifiche come favorito per la conquista della pole position: tutto sembrava quasi tutto deciso per Jorge Lorenzo, ma si sa, bisogna sempre aspettare la bandiera a scacchi. Così il Campione del mondo in carica, proprio sul finale, si è visto sottrarre una pole quasi sicura, con un tempo che all’inizio sembrava inavvicinabile. Nulla ha potuto il maiorchino della Yamaha contro lo strapotere di Valentino Rossi, che oggi ha sbaragliato la concorrenza, andandosi a prendere la pole position numero 52 della sua carriera.

A suo agio già dal venerdì, Lorenzo ha accusato dei problemi proprio nel Q2, quando i giri erano ormai decisivi. Una gomma che non era al massimo lo ha costretto a rientrare ai box per un cambio moto, non riuscendo così a confermare l’ottimo tempo fatto segnare. Difficile così ripetere il giro, così Lorenzo si è dovuto “accontentare” della seconda posizione, a un decimo da Rossi: “Nel primo sono andato abbastanza bene, quando ho cambiato moto il pneumatico vibrava di dietro sul rettilineo e non teneva nelle curve, così era molto rischioso continuare. Allora sono rientrato e questo mi ha deconcentrato un po’ per il terzo giro. Ma ho fatto il meglio possibile con le condizioni che avevo, il terzo pneumatico andava bene e ho fatto un tempo buono. 38.8 è molto veloce, ma non è stato sufficiente per battere il mio compagno di squadra, che è andato molto veloce. Mi è costato un po’ trovare il feeling con il pneumatico morbido, però penso che con il duro nelle ultime libere sono andato molto veloce e sono stato molto costante. Per la gara siamo a posto”.

La pole è mancata, ma Lorenzo scatterà comunque dalla prima fila e, nonostante abbia riconosciuto lo strapotere del compagno di squadra, sa che potrà far bene in vista della gara di domani: “Vale ha fatto un grande giro, da solo, ha un grande merito. Per il momento abbiamo un grande primo giro, secondo, terzo e quarto. Logicamente dopo il ritmo comincia ad essere più lento, perché tende a scivolare di più. Però quando siamo sul 39.8/39.9 possiamo avere un ritmo costante per tanti giri e vediamo se riesco a farlo anche domani in gara”.