Dopo il rinnovo di Andrea Dovizioso in Ducati, annunciato in questi giorni, la line-up di Borgo Panigale è stata completata e a farne le spese è stato Andrea Iannone. Con l’arrivo di Jorge Lorenzo infatti, il pilota di Vasto è stato costretto a lasciare la Casa italiana, affacciandosi verso altri fronti. Voci sempre più insistenti lo davano in Suzuki al posto di Maverick Viñales, ufficializzato proprio questa mattina in Yamaha. Voci che poi si sono rivelate veritiere con il comunicato diramato dalla stessa Suzuki poco dopo quello della fine del contratto con lo spagnolo.

Così è ufficiale: Andrea Iannone sarà pilota Suzuki. L’italiano ha firmato un contratto che lo lega per due anni alla casa giapponese. Via dalla Ducati con un po’ di delusione, ma pronto a continuare il progetto Suzuki, nato solo nel 2015 al suo ritorno in MotoGP. Iannone, che non ha di certo avuto un avvio di stagione facile, si è ritenuto dispiaciuto della scelta di Borgo Panigale: “Sono dispiaciuto del fatto che il mio percorso in Ducati finisca al termine di questa stagione. Però la ringrazio per l’opportunità che mi ha dato in questi anni. Qui ho debuttato in MotoGP e sono cresciuto, ottenendo prestazioni sempre migliori. La stagione non è finita ed io darò il massimo, con questa moto competitiva potremo ottenere grandi risultati”.

Andrea Iannone ha infatti esordito in MotoGP proprio con Ducati, nel Team Pramac, per essere poi “promosso” nel team ufficiale nel 2015, a fianco di Andrea Dovizioso. Il pilota di Vasto vanta quattro podi e una pole position da quando è in forza alla Ducati ufficiale. Ma il futuro è la Suzuki. Non è ancora confermato il suo compagno di squadra, ma sicuramente l’apporto dell’italiano sarà prezioso in chiave di sviluppo per riportare la Suzuki al vertice. Davide Brivio, Team Manager, commenta con fiducia e positività l’arrivo di Iannone: “Siamo felici di avere Andrea nel nostro team per i prossimi due anni. È uno dei piloti più competitivi ed ha tanta passione e tanta motivazione e questa è la nostra filosofia. Il nostro progetto tecnico è in continuo sviluppo dal nostro debutto nel 2015 e stiamo lavorando per rendere la nostra GSX-RR competitiva, così da poter lottare costantemente per essere vicini ai primi e per poter vincere il prima possibile. Volevamo un pilota che potesse aiutare la Suzuki a continuare il suo percorso verso i vertici. Andrea è un pilota veloce, che ha fame di successo ed il suo stile di guida può essere adatto alle caratteristiche della nostra moto. Questo ci dà molte speranze in vista della nostra futura collaborazione. Essendo inoltre al suo quarto anno in MotoGP, ha anche l’esperienza necessaria di cui il Team ha bisogno”.