Siamo ormai a metà calendario del Motomondiale e fino ad ora non sono mancati i colpi di scena in questa prima parte di stagione. Se in pista i piloti si son dati battaglia senza esclusione di colpi, anche tra i team non è mancata la "lotta" per assicurarsi i piloti migliori per le stagioni a venire. Il colpo migliore lo ha messo a segno senza dubbio la Ducati, che si è assicurata il campione del mondo in carica Jorge Lorenzo, ma anche gli altri team non sono stati a guardare. Andiamo ad analizzare nei dettagli tutte le scelte e le coppie per il 2017. 

YAMAHA - Partiamo dalla casa giapponese, che ha confermato molto presto Valentino Rossi, ma ha perso Jorge Lorenzo. Il Dottore era stato il primo a mettere al sicuro il proprio futuro, rinnovando per altri due anni il suo contratto con la casa di Iwata, nonostante si parlasse anche di un suo ritorno in Honda, notizia mai confermata da nessuna delle parti. Il rinnovo di Rossi ha spinto Lorenzo in Ducati. Il "martillo", allettato dalla proposta della casa di Borgo Panigale, ha deciso di migrare proprio nell'ex-team del Dottore, che aveva accettato la proposta del team italiano proprio in un periodo di transizione e di cambiamenti, che non gli permisero di ottenere risultati. Con la partenza di Lorenzo, la Yamaha ha deciso di puntare sul talento cristallino del giovane Maverick Viñales. Lo spagnolo ha accettato l'offerta della casa giapponese, pronto ad una nuova sfida e deciso a dimostrare a tutti il suo potenziale. Tanta la pressione sulle spalle di questo ragazzo di appena 22 anni, che dovrà condividere il box con un pilota del carisma e del talento di Rossi e che si troverà a sostituire l'attuale campione del mondo in carica. 

HONDA - L'unico dei top team a confermare l'attuale coppia di piloti è l'altra grande casa giapponese. La Honda per il prossimo anno continuerà a puntare sull'ex-campione del mondo, e attuale leader del mondiale Marc Marquez e sull'inossidabile Daniel Pedrosa, giunto ormai alla sua 11ª stagione. I nipponici avrebbero anche potuto cercare di ingaggiare un giovane da affiancare a Marquez ma hanno preferito puntare su un pilota esperto come Pedrosa, che potrà risultare molto utile nello sviluppo della moto e che potrebbe portare anche abbastanza punti nel mondiale data la sua costanza di risultati. Da segnalare che lo stesso Pedrosa era stato accostato anche alla Yamaha come sostituto di Lorenzo, migrato in Italia, alla fine ha deciso di prolungare il suo contratto con la Honda, che lo ha sempre supportato sin dal suo esordio. 

DUCATI - Il colpo dell'anno è sicuramente della casa italiana che si è assicurata il pilota più talentuoso del momento, Jorge Lorenzo, che ha deciso di approdare a Borgo Panigale, anche per liberarsi del peso di avere Rossi come compagno di team. Cospicua la cifra messa sul piatto da team italiano, circa 12 milioni di euro a stagione a cui possiamo aggiungere anche la sua voglia di arrivare dove il Dottore ha fallito, ovvero portare in Romagna un mondiale che manca dal 2007, quando ad imporsi fu Stoner. Ad affiancare lo spagnolo ci sarà l'ormai esperto Andrea Dovizioso, che è stato preferito ad Andrea Iannone in virtù della maggiore esperienza con la Desmosedici ed anche perché meno irruento rispetto all'abruzzese, spesso al limite del comportamento in pista e, molto probabilmente, proprio ciò ha convinto i dirigenti Ducati a puntare su Dovizioso. 

Questa la situazione dei tre principali team ufficiali, ora passiamo agli ultimi tre, con Suzuki ed Aprilia che hanno stravolto il loro organico, mentre curiosità sulla Ktm che entrerà dall'anno prossimo in MotoGP.

SUZUKI - La Suzuki ha tentato in tutti i modi di trattenere Viñales, ma alla fine lo spagnolo ha deciso di puntare sul progetto Yamaha, molto più allettante per un ragazzo di 22 anni che punta a mostrare tutto il suo potenziale. I nipponici dunque si sono trovati a dover cambiare obiettivi e scelte. Così perso il talentuosissimo spagnolo, si è deciso di puntare su Andrea Iannone in uscita dalla Ducati, e voglioso di una sfida dove mostrare tutto il talento inespresso in questi anni. Come dimostrato dall'annata 2015, il pilota di Vasto ha tanto talento, ma spesso è stato frenato dall'irruenza che l'ha portato a commettere errori stupidi, come successo a Valencia nell'ultimo GP 2015 o in Catalunya quest'anno, quando ha tentato un sorpasso impossibile su Lorenzo. Al fianco dell'ormai ex-Ducati ci sarà Álex Rins, vice campione del mondo sia in Moto3 che in Moto2 e quindi pronto, secondo i tecnici Suzuki, a fare il grande salto. Per lui si auspicano un percorso come quello di Viñales, esploso sin da subito nella classe regina e sempre pronto a lottare per il podio. A questo punto possiamo dire che c'è curiosità di capire cosa può combinare la nuova coppia, se sarà all'altezza o farà rimpiangere l'attuale coppia di piloti. 

APRILIA - L'ultimo dei team ufficiali è quello di Noale che, dopo una stagione di apprendistato, ha iniziato a raccogliere qualche risultato quest'anno ed è pronta al salto di qualità per il 2017. Molti i dubbi sulla scelta dei piloti, Aleix Espargaró non fornisce grandi sicurezze, anche se in due anni di Suzuki è stato un ottimo collaudatore ed ha sviluppato molto bene la moto, però non ha mai mostrato lampi di competitività. Un buon pilota ma non un fenomeno in grado di lottare per le posizioni alte degli ordini d'arrivo. L'altra scommessa del team italiano sarà il giovane Sam Lowes, anche lui sarà un rookie e non si sa cosa potrà fare, se sarà un nuovo Marquez/Viñales o come i vari Redding/Rabat che hanno raccolto qualche risultato e poco più. 

KTM - Il team austriaco sarà la new entry della stagione 2017. Budget alto, tanta voglia di far bene e una partnership non da poco, come Red Bull. Per il primo anno si è scelto di puntare sull'usato sicuro, andando a pescare in casa Tech3 prendendo entrambi i piloti del team Yamaha clienti. Bradley Smith e Pol Espargaró in sella alla M1 hanno dimostrato di avere del potenziale, ma hanno sempre girato con una moto già sviluppata in molti particolari, quindi non si sa cosa possano fare con una moto che verrà costruita ex-Novo, senza nessuna base precedente. Sicuramente però la scelta in termini prestazionali non deluderà le attese del team, poiché potrebbero portare molti punti in chiave iridata. 

Passiamo ora ai team clienti, 3 di questi hanno già il futuro già ben delineato e sono Tech3, Pramac e LCR. Di contro ci sono la belga Honda Vds e gli altri due team satelliti Ducati (Aspar e Avintia) che non hanno ancora un futuro già stabilito, anche se, mentre la MARC VDS sicuramente correrà anche nel 2017, c'è ancora qualche dubbio sulla partecipazione dei due team clienti che dipendono molto dalla casa madre Ducati.

Yamaha Tech3 - La francese Tech3, dopo aver perso entrambi i piloti, emigrati in Ktm, ha deciso di puntare su due rookie, che dunque faranno il grande salto proprio l'anno prossimo. I due piloti in questione sono il campione del mondo in carica di Moto2, Johann Zarco e il tedesco Jonas Folger, anch'egli proveniente dalla Moto2. Molta curiosità nel vederli all'opera, dato anche il potenziale mostrato in questi anni, soprattutto dal francese. 

Honda LCR - Il team di Lucio Cecchinello continua a puntare ancora sul britannico Cal Crutchlow, confermato durante il week-end di Assen. Durante la stessa conferenza stampa il britannico ha dichiarato che la collaborazione con Cecchinello potrebbe proseguire anche nel 2018.

Ducati Pramac - Ultimo team ad avere già una situazione ben delineata è il team satellite Ducati. La Pramac ha già confermato  i suoi piloti, Danilo Petrucci e Scott Redding. Entrambi sono molto competitivi su pista umida, con l'italiano che si mostra sempre più competitivo anche in condizioni normali. 

Situazione non proprio certa, ma quasi delineata in casa MARC VDS Honda, che ha già prolungato il contratto a Jack Miller dopo la vittoria ad Assen, mentre resta delicata la situazione del compagno Tito Rabat, ancora in dubbio e pronto ad essere sacrificato dal team belga.

Infine possiamo dire che sembra un po più complicata la situazione dei due team clienti della Ducati, Aspar e Avintia, che non conoscono ancora le intenzioni della casa madre. In lizza per i posti nel team Aspar ci sono Bautista, Laverty ed Hernandez, anche lui messosi in luce sul bagnato di Assen. Mentre in Avintia a giocarsi i due sedili ci sono Barberá, Baz e Bradl

La situazione pare andarsi sempre più a cristallizzarsi e a delineare con quasi tutti i tasselli della griglia ormai al loro posto. 

TEAM E PILOTI MOTOGP 2017 (aggiornato al 3 agosto 2016)

TEAM UFFICIALI

MOVISTAR YAMAHA MOTOGP: Valentino Rossi – Maverick Viñales

REPSOL HONDA TEAM: Marc Máquez – Dani Pedrosa

DUCATI CORSE: Jorge Lorenzo – Andrea Dovizioso

SUZUKI ECSTAR: Andrea Iannone – Álex Rins

APRILIA RACING: Sam Lowes – Aleix Espargaró

KTM RED BULL: Bradley Smith – Pol Espargaró

TEAM SATELLITE

MONSTER YAMAHA TECH 3: Johann Zarco – Jonas Folger

LCR HONDA: Cal Crutchlow

MARC VDS HONDA: Jack Miller – Tito Rabat (?)

DUCATI PRAMAC: Danilo Petrucci – Scott Redding

DUCATI ASPAR: Álvaro Bautista (?) – Eugene Laverty (?) – Yonny Hernandez (?)

DUCATI AVINTIA: Héctor Barbera (?) – Loris Baz (?) 

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