Ti aspetti Ducati e spunta Maverick Vinales. Il 21enne di Figueres piazza la Suzuki davanti a tutti nelle FP1 del Red Bull Ring in 1'25"866, ma la Rossa è subito dietro coi due ufficiali, Dovizioso a 0.079, Iannone a poco più di 2 decimi. A suggellare il buon avvio di Borgo Panigale il 5° tempo di Hernandez con la GP14.2 del Team Aspar.

Non mentivano, dunque, i test di luglio: la moto italiana si sposa bene coi "drittoni" della Stiria e domenica sarà una brutta cliente per tutti. Ad iniziare dagli "osservati speciali" Valentino Rossi e Marc Marquez, rispettivamente 4° e 6°, consistenti da subito pur senza strafare. 

A seguire Jorge Lorenzo, balzato al 7° posto nelle fasi finali dopo un turno di grande sofferenza, sempre fuori dalla top ten e al momento privo del passo esibito da Rossi. Serve la controprova, ma l'impressione è che il maiorchino prosegua nel solco dell'involuzione intrapresa da Barcellona.

Crisi nera, invece, per Dani Pedrosa, tristemente ultimo e pure vittima di una caduta (chiusa secca all'anteriore) in curva 9 che ha costretto la Direzione Gara ad esporre la bandiera rossa per riposizionare correttamente le air fence.

Chiudono la top ten un ottimo Jack Miller, Danilo Petrucci e Michele Pirro. Da segnalare le cadute senza conseguenze di Stefan Bradl all'uscita di curva 2 e di Eugene Laverty.

Appuntamento alle ore 14:05 per la seconda sessione di libere.