Subito sorprese nelle prime prove libere del Gp d’Australia, condizionate dal freddo e dalla pioggia, caduta copiosa sulla pista di Phillip Islands. A spuntarla è Cal Crutchlow, vero mattatore in un contesto al limite. Alle spalle del britannico troviamo altri due piloti in grado di esaltarsi su un tracciato bagnato, ovvero Danilo Petrucci 2° e Jack Miller 3°. Il pilota di casa anticipa il neo campione del mondo Marc Marquez, quarto. Chiudono lo schieramento le due Yamaha di Jorge Lorenzo, e Valentino Rossi, secondo, ma successivamente penalizzato.

CASO ROSSI- Intorno al pilota di Tavullia scoppia un vero e proprio caso. Il Dottore fa segnare il 2° tempo, a 34 millesimi dal leader Crutchlow, ma per un errore tutti i riferimenti vengono cancellati. L’italiano gira per 11 tornate con la gomma più morbida dei set Michelin da bagnato, un giro oltre il limite imposto dalla casa francese. Ciò comporta l’annullamento di tutti i tempi del Dottore, che si ritrova in ultima posizione a 6” dal leader Crutchlow. Questa decisione complica la situazione di Rossi, che, salvo miracoli, dovrà passare il taglio della Q1 per accedere al round che assegnerà la pole posizition.

ERRORI ED INCOMPRENSIONI- Molto amareggiato per questa sanzione è, naturalmente, Valentino Rossi, che dice: "Le condizioni della pista erano proibitive, con la pioggia e il freddo protagonisti. Non abbiamo potuto lavorare per avere migliori sensazioni e dovremo aspettare le prossime sessioni. Mi hanno tolto tutti i tempi per aver fatto troppi giri con la supersoft: io pensavo fosse un consiglio, non un ordine. Ho fatto 9 giri, ma contano pure quelli di entrata e uscita e così ho superato i 10 che avevano imposto per la paura che il pneumatico con questa temperatura si rovinasse troppo. Invece hanno sbagliato. Il punto è che la supersoft per me va benissimo anche per la gara, mentre l'altra gomma era troppo dura". 

ANCHE LORENZO A DIFESA DEL DOTTORE- A difendere Rossi ci pensa anche il suo compagno di team Lorenzo, in grossa difficoltà sul bagnato: "La regola sulla gomma e i giri da usare non era troppo chiara, ma non è stato giusto togliere tutti i tempi a Rossi. La mia giornata è stata molto difficile: ho iniziato molto cauto, poi mi sono fermato presto e quando ho ripreso c'era troppa acqua per migliorare".

GLI ALTRI- Dietro ai primi 3 si piazza il campione del mondo Marquez, che commenta ironicamente la giornata: “Non è stata una delle più divertenti dell'anno, speravamo nell' asciutto. Al mattino ho fatto qualche giro, ma alla fine della sessione ci siamo dovuti fermare per la troppa acqua in pista e nel pomeriggio era pericoloso guidare e hanno esposto la bandiera rossa: girare così era un rischio inutile". Il suo compagno Nicky Hayden, 9° al rientro con una moto ufficiale, invece si esprime così: “Le condizioni non sono state proprio ideali, ma succede. Al mattino andavo abbastanza bene sul bagnato, poi quando ho iniziato a forzare la pioggia è aumentata"

Alle spalle di Marquez, Dovizioso, soddisfatto della sua prestazione, anche perché i riscontri, su una pista che non ama, sono positivi: "In mattinata abbiamo trovato condizioni estreme e abbiamo fatto un turno a metà perché in pista c'era troppa acqua, però abbiamo capito il comportamento delle gomme sull'acqua. Il 5° tempo è buono, ma dovremo vedere le condizioni dei prossimi giorni: tutto sommato ono contento di come ho iniziato il week-end".

FP2- La seconda sessione di libere, invece, è fermata dopo 15’, sempre per colpa del maltempo, che non accenna a limitare il suo incedere. A risultare il più veloce è l’altro pilota di casa Ducati, Hector Barbera, che però gira con un tempo di 11” più lento di quello di Crutchlow.

1° sessione

2° sessione