La notte è scesa già da tempo sul circuito di Losail quando la bandiera a scacchi sventola in pista annunciando la fine dell'ultimo giorno di test e, in modo simbolico, sta ad indicare anche la fine del pre season 2017 per piloti e squadre. Nemmeno a dirlo, anche quest'oggi Maverick Vinales si è piazzato davanti a tutti, con un tempo di 1:54.330: è stato sfavillante su ogni pista dove sono stati effettuati i test, e non ci sono davvero più parole per sottolineare la padronanza del mezzo che ha acquisito con una rapidità impressionante.

Lo spagnolo è marcato stretto però da Andrea Dovizioso, che ha girato in 1:54.401 a testimonianza dei progressi compiuti dalla Ducati. Il nuovo cupolino di cui tanto si è parlato nelle ultime 24 ore sembra dare vantaggi, ed il tempo uscito fuori durante il time attack ne è la prova. Terzo a fine giornata è Dani Pedrosa con un crono di 1:54.469: è sembrato decisamente a suo agio lo spagnolo con la sua Honda nei tre giorni in Qatar, può dunque presentarsi ai blocchi di partenza della stagione in un modo sicuramente migliore rispetto al 2016. Un buon day 3 anche per Jorge Lorenzo, che, ricordiamo, sta ancora trovando il giusto feeling con la Desmosedici, ma intanto fa segnare un 1.54.519 che è un ottimo tempo e che gli vale la quarta posizione. Ha tenuto anche un passo più che buono nei long run, girando in media sull'1:55.5, che è il ritmo che i migliori ebbero nella gara dello scorso anno, dunque può essere soddisfatto.

In questi test è sembrato in palla anche Alvaro Bautista, passato quest'anno all'Aspar Team, cliente Ducati: lo spagnolo ha un best lap personale in 1:54.714, equivalente al sesto tempo di giornata. Ma le sorprese non finiscono qui, perché Jonas Folger, rookie appena passato dalla Moto2 alla MotoGP, è settimo, con un ritardo dalla vetta di 477 millesimi, e si riconferma competitivo dopo i buoni riscontri dei giorni passati. Ottavo risulta essere Cal Crutchlow, autore di un miglior crono personale in 1:54.821, mentre il nono tempo appartiene a Johann Zarco, un altro esordiente nella classe regina che sta ben figurando. Chiude la top ten Marc Marquez, che non ha tentato l'attacco al tempo nel finale, ma ha preferito lavorare sul bilanciamento della moto e concentrarsi sulla distanza, beccandosi 6.6 decimi da Vinales.

Nemmeno Valentino Rossi ha scelto di effettuare una simulazione di qualifica mentre gli altri miglioravano, motivo per cui troviamo il pilota pesarese solo undicesimo, con un best lap in 1.55.185, che gli costa un distacco dal compagno di box di 885 millesimi. La stessa cosa vale anche per Andrea Iannone, dodicesimo e appena 99 millesimi più lento di Rossi. Per il resto, sono da segnalare le difficoltà incontrate anche quest'oggi dalle KTM di Bradley Smith e Pol Espargaro, relegate ancora una volta sul fondo della classifica dei tempi,  cosa che fa presagire un weekend difficile per il team austriaco fra 2 settimane in Qatar, quando si inizierà davvero a fare sul serio.