Dopo un venerdì pomeriggio bagnato con le Ducati ufficiali in grande spolvero, nel sabato mattina condizionato da una pista prima umida e poi asciutta è la Ducati del Team OCTO Pramac Racing guidata da Scott Redding a guardare tutti dall'alto verso il basso. Si difendono bene Rossi e Marquez (4° e 5°), mentre soffre un po' di più Vinales che comunque riesce a centrare la top 10 e quindi l'accesso alla Q2 di oggi pomeriggio. 

Come accaduto ieri mattina, anche oggi la sessione di prove libere è iniziata su pista bagnata. Di conseguenza tutti scendono sul tracciato con gomme rain senza forzare troppo, consci che finché l'asfalto resta in questo stato non si possono migliorare i tempi di ieri. In queste condizioni i migliori crono li fanno segnare Daniel Pedrosa in 1:41.354 e da Andrea Dovizioso in 1:41.479, mentre gli altri rider non riescono ad abbattere il muro dell'1:42. 

Ricalcando ancora il copione della mattinata di ieri, la pista va via via asciugandosi e sempre come ventiquattro ore fa, il primo a montare le gomme slick è Jack Miller, seguito dal padrone di casa Johann Zarco. A stretto giro di posta i due vengono imitati da tutto il paddock con Redding ad essere il primo a girare sull'1:38. Mano a mano che passano i chilometri tutti i piloti prendono confidenza con il nuovo grip e arriva una pioggia di caschi rossi che caratterizza gli ultimi dieci minuti delle terze prove libere. Le Ducati del Team Pramac sono le più veloci in pista, seguite da un ritrovato Rossi che prima ferma il cronometro in 1:37.658 e poi si migliora ulteriormente scendendo, e di molto, sotto il muro del 37: 1.36.277 è il tempo che gli vale il secondo posto provvisorio. 

Provvisorio perché a toglierlo dal podio ci pensano due che in queste condizioni ci sguazzano: Cal Crutchlow e Jack Miller. L'inglese fa segnare un 1:36.035, mentre l'australiano ferma il cronometro in 1:36.122. Il migliore, come detto, è Scott Redding, l'unico capace di abbattere il muro del minuto e trentasei, facendo registrare uno strepitoso 1:35.674. 

Se le Ducati clienti si comportano in maniera egregia, lo stesso non lo si può dire per le tre ufficiali: quelle di Lorenzo, Dovizioso e Petrucci. Il migliore del terzetto con la GP17 è il forlivese che non centra la Q2 per meno di un decimo, come del resto fa anche Petrucci. Soffre molto invece Lorenzo che termina il turno in ultima posizione dietro ad un altro sconfitto di mattinata, Dani Pedrosa.