Andrea Iannone in Catalunya ha festeggiato i suoi 200 Gp in MotoGp, tuttavia il centauro di Vasto non sta attraversando un momento facilissimo in pista. La Suzuki, che lo scorso anno sembrava quasi al livello delle big, sta soffrendo tantissimo in questa nuova stagione e, a confermarlo, ci sono i risultati e la classifica iridata che vede il pilota abruzzese fermo a 21 punti e il team all'11° posto con soli 29 punti.

A questo punto in molti hanno iniziato a chiedersi se l'abruzzese fosse ancora convinto della bontà del progetto Suzuki ed infatti, durante il week-end catalano, erano spuntate le prime voci su una possibile rottura tra Suzuki e Iannone a fine stagione. Subito, però, è arrivata la smentita, sia da parte di Davide Brivio sia da parte dello stesso pilota, che dichiara: "Ho due anni di contratto con la Suzuki. Ho accettato questa sfida per il mio futuro e rimango qui sicuramente. Molte persone mi chiedono questa cosa, ma ho un contratto e, anche se le performance non sono altissime in questo momento, credo molto in questo progetto, in questo gruppo. Per me è una grande sfida provare ad arrivare al top con questa squadra".

Brivio ha poi confermato quanto detto dal suo pilota di punta, attaccando anche chi, per creare un semplice scoop, ha messo in giro queste voci: "Ho sentito queste voci, ma la situazione è molto semplice e molto chiara: abbiamo due anni di contratto con Andrea Iannone e non vedo niente di strano nell'atmosfera. E' vero che siamo in un momento molto difficile, perché non stiamo riuscendo a raccogliere i risultati che vorremmo, ma stiamo continuando a lavorare per assecondare le richieste di Andrea, che ha dei problemi a guidare questa moto. I giornalisti sono sempre alla ricerca di uno scoop, ma noi abbiamo un contratto e siamo solo concentrati a cercare di risolvere i nostri problemi tecnici. Penso che sia molto semplice". 

Nessun problema a quanto pare, anche se da Barcellona, la Suzuki, ne è uscita con le ossa rotte, dato che Iannone ha chiuso 16° davanti al compagno Guintoli, 17°. Ora si va ad Assen, prima del Sachsering e dello Spielberg, dove Iannone, lo scorso anno, conquistò la sua prima vittoria in MotoGp.