Dopo la conferenza del giovedì, Andrea Iannone aveva ammesso di sperare in un buon week-end nella seconda gara italiana, in quel di Misano Adriatico. Al termine delle sessioni di prove del venerdì, i riscontri sono più che buoni e il pilota abruzzese, al momento, è qualificato direttamente in Q2, grazie all'ottimo settimo tempo ottenuto durante le FP2, a soltanto 5 decimi dalla Ducati di Petrucci. Anche in mattinata il centauro della Suzuki stava facendo bene, ma è caduto e il miglior tempo personale gli è stato annullato per aver toccato la linea rossa al curvone. 

Lo stesso Iannone, un po' rammaricato, spiega quanto accaduto durante le FP1: "Questa mattina mi hanno annullato il giro buono, altrimenti sarei stato più avanti. Ho toccato la linea rossa nel curvone, altrimenti sarei finito più o meno dov'ero nelle Libere 2. Poi sono anche scivolato mentre stavo migliorando, ma sarei comunque stato nei 10".

La GSX-RR, però, ancora non soddisfa Iannone, che da inizio stagione lotta con un problema ai freni, che spesso lo portano all'errore in curva o a cadere, a causa dell'eccessiva velocità in entrata: "Il problema grosso è la frenata. Perdiamo davvero tanto in frenata. Anzi, io faccio fatica. Arrivo sempre nell'ultima parte di curva dove spesso rischio di cadere. Si chiude sempre l'anteriore. Vedremo cosa riusciremo a fare per domani. Sembra che la Suzuki non vada male qui. Soffro solo in frenata, ma non è malvagia. Se riusciremo a migliorare questo aspetto miglioreremo molto il nostro ritmo. Le sensazioni in sella alla moto non sono buone, ma non siamo mai stati così vicini ai primi. Dunque ci sono aspetti positivi e negativi. Le mie sensazioni non sono buone, faccio fatica a fare tutto con il freno. A rallentare, ma anche in curva, non ho fiducia. Cerchiamo di lavorare per domani e chiudere il weekend in modo positivo che è la cosa più importante".

A questo punto, al centauro di Vasto sorge spontaneo il dubbio, che ha qualcosa di amletico: cambiare assetto o non cambiare assetto? Alla fine, Iannone chiarisce: "Non so se lavorando sull'assetto si riesca ad alleviare il problema della frenata. E' una cosa che ci portiamo dietro sin dalle prime uscite, purtroppo".

Dall'altro lato ci sono l'Aprilia e Aleix Espargaro, che hanno provato a continuare quanto di buono fatto durante i test di fine Agosto, proprio a Misano. Il team ha provato a lavorare sulle gomme, ma tutto il lavoro svolto qualche settimana fa è stato vanificato dalle mutate condizioni della pista, resa meno gommata dalla pioggia, che ha accolto il motomondiale. Alla fine, si è deciso di andare avanti con il lavoro e a fine giornata gli ingegneri si son trovati con un bel po' di materiale tra le mani che permetterà ad Aprilia di migliorare ulteriormente. In tutto ciò, Aleix ha provato anche una nuova carena portante sulla sua RS-GP ed ha trovato anche il tempo di stampare un ottimo crono. Il suo 1'33"832 a soli 6 decimi dal primo, infatti, è risultato l'11° miglior tempo ed Espargaro si è fermato a pochissimi millesimi dalla Top10. 

La giornata vista dall'esterno è sembrata relativamente semplice, ma Espargaro spiega di aver avuto delle difficoltà, specie all'inizio a causa delle diverse condizioni: "Ho faticato un po' più di quanto mi aspettassi, perché la pista è in condizioni molto diverse rispetto ai test. C'è poco grip e ho qualche difficoltà a fermare la moto, queste sono le due principali aree su cui lavorare. Abbiamo anche preservato alcune soluzioni di gomma per domani, visto che grazie ai test sappiamo quali coperture funzionano meglio"

Infine, Espargaro si dice davvero soddisfatto della nuova carena, realizzata in soli 10 giorni dai tecnici, a cui vanno i complimenti dello spagnolo: "La nuova carenatura mi è piaciuta molto, l'avevo chiesta agli ingegneri e sono stati bravissimi a prepararla in soli 10 giorni. La utilizzerò sicuramente per questo weekend, ma credo sia una soluzione in grado di funzionare bene su tutte le piste".

Fonte: Aleix Espargarò Official
Fonte: Aleix Espargarò Official