Dopo mesi di chiacchere, ora è ufficiale: Alberto Puig è il nuovo direttore di HRC. L'ex pilota e manager spagnolo prende il posto di Livio Suppo, dimissionario nello scorso Novembre dopo la vittoria del titolo piloti da parte di Marc Marquez. L'Honda ha quindi scelto ancora una volta un uomo europeo per guidare il proprio team ufficiale di MotoGP, ma Puig è chiamato ad una nuova esperienza nella sua vita. 

Lo spagnolo è stato prima manager di Pedrosa, sviluppando notevoli capacità nel far crescere un pilota giovane portandolo al successo mondiale anche se poi manca l'affermazione in MotoGP, poi responsabile dell'Asia Talent Cup e della British Talent Cup, ruoli che continuerà a ricoprire anche durante quest'avventura in HRC. Puig dovrà quindi disimpegnarsi su tre differenti ruoli, tutti egualmente impegnativi, e sarà curioso vedere il suo riavvicinamento a Pedrosa, lasciato nel 2013, oltre che il suo rapporto con Marc Marquez diventato ormai il pilota di punta della Honda. 

"Sono molto grato a HRC per questo opportunità che mi hanno dato - commenta Puig al sito ufficiale della casa giapponese - Sono stato legato a Honda per gli ultimi 25 anni della mia carriera, prima come pilota, poi come team manager nelle classi minori e poi come coach per molti giovani piloti asiatici. Avere la possibilità di essere in questa posizione in uno dei team più di successo della MotoGP è un grande onore per me, posso solo concentrarmi per ripagare Honda facendo il mio meglio e provare ad aiutarli a raggiungere i loro obiettivi. Sono sicuro che i nostri piloti saranno pronti e lo stesso tutto noi come squadra saremo pronti per lottare ancora per il titolo, con umiltà ma anche con grande determinazione".

Della nuova posizione di Puig ha parlato anche Tetsuhiro Kuwata: "Siamo contenti che Alberto ricopra questo nuovo ruolo come team manager. È stato parte della famiglia HRC per molti anni, prima come pilota e poi come consulente, negli ultimi tempi gestendo l’Asia Talent Cup, dove ha aiutato i nostri piloti più promettenti a crescere in questo sport. Crediamo che le sue qualità e la grande esperienza ai più alti livelli del motociclismo internazionale, insieme con il lungo rapporto che lo lega ad HRC, ci permetteranno di lottare ancora al top in MotoGP. Diamo ad Alberto un caldo ‘benvenuto a bordo’ e un in bocca al lupo per il suo lavoro".