Settimo crono per Marc Marquez nella terza giornata di test in Malesia. Il campione del mondo in carica, però, non ha cercato insistentemente la prestazione, concentrandosi, bensì, sul passo gara come dimostrato dalle sue parole: "Prima guardavo sempre il monitor dei cronologici e tentavo l’attacco in ogni situazione, spiega Marquez. Poi, negli anni, ho modificato la mia strategia, dedicando più tempo alla ricerca dell’assetto ideale, percorrendo molti long run. Prima rischiavo di più, adesso sono cambiato, rischio solo quando mi sento pronto per farlo. Ovviamente, tutti voi guardate il mio tempo di oggi, ma io vi dico che non abbiamo cercato la prestazione assoluta, preferendo invece provare tante novità sulla RC 213V. Ho fatto un long run con la temperatura giornaliera più alta, ed il mio ritmo era buono. Sono contento di come è iniziata la stagione di test, ora andremo in Thailandia per vedere a che punto siamo".

In questi giorni, motori nuovi portati dalla Honda, questo il pensiero dello spagnolo sulle modifiche al pacchetto aerodinamico: "Al momento, la nuova carenatura ci offre diversi dubbi e qualche punto di domanda ai quali rispondere. Andremo a provarla su altre piste: la nuova carena è abbastanza estrema, al limite del regolamento tecnico. Dobbiamo omologare un tipo di aerodinamica per la prima parte di stagione, è difficile farlo, ma decideremo. Sono contento del nuovo motore, non è ancora al 100% del suo potenziale, però io, Dani e Cal stiamo lavorando in tre differenti vie per svilupparlo e capire più cose possibili.  Sul comportamento della moto aggiunge: Ho percorso molti giri per capire il comportamento e l’usura delle gomme. Ho notato che l’erogazione della potenza è ancora troppo brusca ed aggressiva, abbiamo provato e lavoreremo ancora per avere una potenza che sia più ‘smooth’ possibile, cioè, coi cavalli che arrivano in maniera dolce e progressiva. La scelta definitiva inerente al motore da usare verrà presa ascoltando le impressioni fornite da me, da Pedrosa e Crutchlow. Noi tre lavoreremo in tre vie diverse, per trovare la medesima direzione".

Infine una battuta sul tempo fatto registrare da Lorenzo: "Noi sappiamo quanto Jorge e la Ducati siano forti a Sepang. Molti piloti sono veloci su questa pista, infatti, ogni anno veniamo in Malesia diciamo: ‘oh, ma quanti piloti sono già veloci’. A dire il vero, ciò che conta è porre le giuste basi in vista del primo Gran Premio in Qatar e delle restanti gare in calendario. La cosa più importante di tutte è il passo gara che si riesce ad esprimere".