La pioggia è stata protagonista della gara della Supersport ad Assen, costretta ad una ripartenza a causa di una bandiera rossa. Difficile restare in pista quando a metà gara la pioggia ha fatto capolino, costringendo i commissari a fermare tutto. A tagliare il traguardo davanti a tutti dopo una gara complicata è stato Kyle Smith. Il britannico è riuscito a portarsi davanti a tutti, imponendosi anche sul Campione del mondo in carica, apparso imbattibile nelle prime fasi di gara.

Se durante i primi giri infatti Kenan Sofuoglu era riuscito ad essere il più rapido, tenendo a bada anche Jacobsen e Stapleford, a fine gara si è dovuto “accontentare” dell’ultimo gradino del podio. Il pilota del team Puccetti, già prima di rientrare ai box per la bandiera rossa, aveva subito l’attacco dello statunitense e si doveva guardare le spalle dall’arrembante inseguitore della Triumph. Nella ripartenza ha invece corso fino a tagliare il traguardo al terzo posto.

Doppietta inglese ad Assen, con Gino Rea che chiude la gara in seconda posizione. Il pilota della MV Agusta è riuscito a beffare anche il Campione in carica, portandosi davanti e salendo così sul secondo gradino del podio, staccato di otto decimi dal vincitore, Smith. La “medaglia di legno” va a Randy Krummenacher. Gara difficile per lo svizzero, che non è mai riuscito a tenere il passo dei piloti davanti. In difficoltà già nelle prime fasi di gara, dopo la ripartenza è rimasto attardato, chiudendo quarto a ben otto secondi da Smith.

Il primo degli italiani è Alex Baldolini, quinto, che già ad inizio gara aveva dato filo da torcere allo svizzero della Kawasaki. Bisogna scorrere un po’ la classifica per trovare i connazionali al traguardo: Ayrton Badovini e Alex Bassani sono settimo e ottavo rispettivamente. Chiude la top ten Christian Gamarino, decimo, che precede Federico Caricasulo, undicesimo. Troviamo Alessandro Zaccone in diciannovesima posizione, mentre Roberto Rolfo e Davide Stirpe sono ventiduesimo e ventitreesimo. Chiudono Gobbi e Lorenzo Zanetti, ventottesimo e ventinovesimo.

Molto indietro Jules Cluzel, solo diciottesimo, mentre Luke Stapleford, che nelle prime fasi di gara era in lotta per la vittoria, dopo la ripartenza si è dovuto accontentare della dodicesima posizione. Caduto invece Patrick Jacobsen poco prima di rientrare ai box appena esposta la bandiera rossa. Nessuna conseguenza per il pilota, ma la moto distrutta non gli ha permesso di ripartire, chiudendo così in anticipo la sua gara. 

ORDINE D'ARRIVO E TEMPI

foto: WorldSBK.com
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