La lunga pausa estiva della Superbike viene interrotta solo dai test privati svolti sul tracciato tedesco del Lausitzring, dove il Campionato delle derivate di serie farà tappa a metà settembre per il prossimo appuntamento del mondiale. A distanza di qualche settimana dai primi test effettuati da Ducati, BMW e MV Agusta, in pista sono scesi Yamaha, Honda, Kawasaki e team di Supersport e Superstock 1000.

Due giorni di test per i piloti impegnati, che hanno familiarizzato con il tracciato, ma non si conoscono i tempi dei giri effettuati. Tutte le squadre hanno portato in pista i propri piloti ufficiali ed i test hanno visto il rientro di Sylvain Guintoli, lontano dalle gare dall’incidente di Imola a fine aprile.

I due piloti del team Kawasaki hanno girato su moto da strada e, a fine test, Marcel Duinker, in forza alla squadra di Tom Sykes, ha affermato: “Abbiamo provato con una moto da strada, giusto per conoscere il tracciato. Ma con una moto da strada puoi solo imparare il layout del circuito, non è possibile simulare le traiettorie di una Superbike, perché si tratta di due moto differenti. 45 giri sono stati sufficienti”.

Buone impressioni vengono dal team Honda, con Nicky Hayden che ha girato al Lausitzring per la prima volta: “È un circuito veramente unico. Sembra facile sulla carta, ma in realtà è abbastanza insidioso, ci sono dei settori complicati. Abbiamo raccolto dei dati buoni e ci siamo divertiti in pista. In generale è stato un test positivo. Lavoreremo sul miglioramento del feeling all’anteriore”.

foto: WorldSBK.com
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Dello stesso parere è il suo compagno di squadra, Michael Van Der Mark: “Questi test sono stati molto utili per noi, abbiamo svolto tanti giri e abbiamo raccolto ottime informazioni. Abbiamo provato delle cose che hanno lavorato bene e sono molto felice, perché non siamo solo veloci, ma anche molto consistenti. Ovviamente c’è margine di miglioramento, ma abbiamo una buona base di partenza, non vedo l’ora che arrivi il round tedesco di questa stagione”.

Gli occhi di tutti erano puntati sulla Yamaha, che ha visto il ritorno di Sylvain Guintoli. Il francese è stato costretto a fermarsi dopo il brutto incidente delle prove ad Imola di fine aprile. Recuperato dall’infortunio, l’ex-Campione del mondo ha fatto il suo debutto in pista in occasione di questi test, anche per capire le proprie condizioni fisiche. Guintoli archivia i due giorni al Lausitzring con sensazioni positive: “Quello di Imola è stato un grosso incidente e ho passato tanto tempo lontano dalla moto, ma mi sento bene. Mi sono divertito a guidare la moto e ho portato a termine molti giri, adesso bisogna solo continuare a riprendere confidenza. La moto è cambiata dall’ultima volta che ci sono salito e questi due giorni di test mi hanno permesso di capire meglio come siamo messi al momento”.

foto: WorldSBK.com
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In pista anche i piloti delle categorie minori, Supersport e Superstock 1000. Le buone sensazioni del duo Honda Superbike, sono state confermate anche da PJ Jacobsen, che in Supersport continuerà a dare la caccia a Sofuoglu, leader incontrastato di questo mondiale: “I test sono andati veramente bene, abbiamo provato nuove cose e siamo migliorati in ogni sessione. Credo che abbiamo trovato il giusto setting per questo round, non vedo l’ora di tornare in pista e fare del mio meglio per un bel risultato. La pista è buona ed è veramente diversa dalle solite europee, mi ricorda più un tracciato dell’Indy! Ci sono un po’ di avvallamenti, ma adesso so dove e non dovrebbero creare troppi problemi”.

Dello stesso avviso è Gino Rea, in sella per la MV del team GRT: “Sono stati dei bei test, mi sono divertito molto su questa pista. Ci sono parecchi avvallamenti, quindi sarà una sfida maggiore. È bene per noi essere qui, abbiamo provato cose che non avevamo avuto tempo di provare durante i weekend di gara, abbiamo lavorato sull’elettronica, le sospensioni ed il telaio. Sono contento, perché siamo stati veloci e consistenti anche su gomme usate”.

Riscontri positivi anche per la Kawasaki del team Agro On-Benjan della Superstock 1000, che in pista ha portato Julian Puffe: “Solo nella prima giornata ho fatto quasi 80 giri, abbiamo provato tanto. La cosa più importante per me è continuare a migliorare il mio stile di guida. Il passaggio dalla 600 alla 1000 per me è stato complicato e sto ancora avendo qualche difficoltà, ma ho fatto dei progressi ed ogni passo avanti è un bel miglioramento”.