Magny-Cours poteva essere teatro della festa mondiale di Kenan Sofuoglu, che avrebbe potuto conquistare il secondo titolo consecutivo, ma la gara della Supersport ha detto tutt’altro. Il Campione del mondo in carica è scivolato quando era in testa. Non un dominio incontrastato fino a quel momento per il pilota del Team Puccetti, che doveva guardarsi le spalle dagli arrembanti avversari. La gara della Supersport è stata infatti combattuta fino alla bandiera a scacchi e, nonostante la perdita del protagonista principale, abbiamo assistito ad un arrivo in volata. È Jules Cluzel a conquistare il successo sul tracciato di casa. Solida gara per il pilota Honda, che vince davanti al suo pubblico, anche se con soli due decimi di vantaggio. Niki Tuuli conquista il secondo gradino del podio, dopo aver lottato duramente per la prima posizione, prendendosi anche la testa nelle fasi finali di gara. Il finlandese del Team Kallio riesce comunque a tenere dietro un ottimo Ayrton Badovini, sempre tra i primi e terzo al traguardo, a mezzo secondo dal vincitore.

Benissimo Axel Bassani (ESS), che chiude in quarta posizione davanti a Randy Krummenacher, quinto dopo una grande rimonta. Sesto Federico Caricasulo, mentre Zanetti, nono, è l’ultimo italiano in top ten. Cade proprio nel finale Christian Gamarino quando era ottavo. A terra anche PJ Jacobsen.

LA GARA – Allo spegnersi del semaforo scatta bene Sofuoglu, che tiene la testa, mentre Jacobsen abbanona subito la gara. In seconda posizione troviamo Jules Cluzel, in risalita, con alle spalle Badovini e Rea. Cadono alla prima curva Canducci e Zaccone, fortunatamente senza conseguenze. Il Campione del mondo in carica tenta la fuga, ma non riesce a mettere margine tra sé e gli inseguitori, che gli restano molto vicini. Al quinto giro, i primi quattro piloti sono racchiusi in sette decimi. Ci prova Cluzel, che tenta l’attacco, ma Sofuoglu mantiene il comando. Nel frattempo Badovini, terzo, tiene dietro Rea. Intanto si avvicina Niki Tuuli, che fa segnare il miglior giro.

Mentre i piloti davanti sono in lotta per le posizioni di testa, Randy Krummenacher recupera ed inizia una rimonta che lo porta fino alla quinta posizione. Davanti a tutti però c’è ancora Sofuoglu, che riesce a tenersi alle spalle gli arrembanti avversari, decisi a non lasciargli margine. Cluzel è secondo e tiene dietro Tuuli, mentre i due italiani Bassani e Badovini continuano a tenere il ritmo dei piloti davanti.

Ma il colpo di scena avviene quando mancano sette giri al termine: Kenan Sofuoglu scivola quando è in testa, la moto lo abbandona ed il Campione del mondo in carica è costretto a chiudere in anticipo la gara, rimandando la festa per il titolo. E’ così Niki Tuuli che si prende la testa, dopo aver beffato Cluzel, mentre restano in terza e quarta posizione, anche se molto vicini, Badovini e Bassani. Anche Krummenacher continua a risalire, facendo segnare ottimi tempi e avvicinandosi ai primi quattro piloti.

La lotta per la vittoria è aperta fino alla bandiera a sacchi, Cluzel sorpassa Tuuli e va a prendersi la testa, ma il finlandese non molla. Alle loro spalle c’è Badovini, mentre Bassani perde un po’ di margine dai primi tre. Solo due decimi separano Cluzel e Tuuli, con il francese che vince la gara, mentre il pilota del Team Kallio sale sul secondo gradino del podio, terzo Badovini. Krummenacher è quinto alle spalle di Bassani. Festa rimandata per Sofuoglu.