Nuovo anno e nuovi cambiamenti un po’ ovunque nel Motorsport. I cambiamenti più evidenti senza dubbio li vedremo in Formula 1, dove è avvenuta una vera e propria rivoluzione; anche la Superbike ha subito i suoi lievi, ma importanti cambiamenti che riguarderanno sia il lato tecnico sia quello regolamentare.

GRIGLIA INVERTITA - La modifica più importante deliberata dalla Superbike Commission, riunitasi i primi di dicembre in Spagna, è senza dubbio la revisione della griglia di partenza di Gara-2. La formazione di griglia di partenza della gara della Domenica dipenderà dall'ordine d’arrivo di Gara1. Come giusto che sia non perderà importanza la Superpole, i cui risultati saranno sempre decisivi nell'assegnazione delle posizioni iniziali di Gara1, così come per i piloti che finiranno in decima posizione o peggio, mentre la Top10  della griglia sarà determinata dai risultati di Gara1.
Le prime tre file saranno in quest’ordine:

• I primi tre di Gara1 scaleranno in terza fila e il 1° e il 3° scambieranno le loro posizioni, con il 3° che partirà 7° e il vincitore 9°.

• I piloti che finiranno al 4°, 5° e 6° posto saranno in prima fila, nello stesso ordine.

• I piloti che hanno terminato al 7°, 8° e 9° posto partiranno invece dalla seconda fila. 

Fonte foto: sbk.com
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WILD-CARD - Modifiche importanti anche per quel che concerne l’assegnazione delle Wild-card. In ogni categoria se ne assegneranno due per ogni evento e la data limite per la presentazione della candidatura delle wild card sarà estesa a 90 giorni per eventi oltreoceano.

VIETATI GLI SCOOTER - Il nuovo regolamento introduce anche il divieto di girare in scooter sulla pista, per iniziare il processo di 'familiarizzazione'. I piloti potranno camminare o usare le biciclette, così come è consentito in altri sport come F1 e MotoGP.

AGGIORNAMENTI TECNICI - Nessuno stravolgimento a livello tecnico, se non qualche piccola modifica. Innanzitutto le regolazioni airbox sono state aggiornate e questo significa che ora i sensori potranno essere cambiati. A questo va aggiunto che alcune sezioni del sistema di aspirazione variabile potranno essere sostituiti per una migliore resistenza mantenendo esattamente la stessa funzionalità della versione stradale.

Fonte: worldsbk.com
Fonte foto: worldsbk.com

PARERI NEGATIVI, MA A QUALCUNO PIACE- Tanti i pareri negativi riguardo alla modifica dell’ordine di partenza di Gara2, mentre il solo Davies si pronuncia a favore del nuovo regolamento.

Ad aprire il dibattito è stato l’olandese Michael Van der Mark, che scrive, in modo molto provocatorio: “Cara FIM. 30 giri. Pronti, partenza, via. Il primo che arriva vince. Queste sono le gare. Chiamatemi per maggiori informazioni”.
Al neo-pilota Yamaha fa eco un grande ex, ovvero Carl Fogarty che commenta con un “ahah cos’è, uno scherzo? Quindi verrete penalizzati per essere andati veloci?!?”.
Ancora più provocatorio e in contrasto è il campione del Mondo Rea che twitta: “Ho una grande idea, rottamiamo la Superpole e al suo posto facciamo le FP4. Poi noi piloti scegliamo il posto di partenza che più ci piace come facevamo nelle gare di cross tra compagni di scuola 20 anni fa!”.

Non prende posizioni Nicky Hayden, che scrive soltanto: “Sono curioso di provare la nuova griglia di partenza in Gara 2. C’è aria di sfida e sicuramente regaleremo ai fans una differente e inaspettata Gara 2”.
Unico a prendere le difese del nuovo regolamento, tra i piloti, è Chaz Davies, che dopo un dibattito con i fan, scrive: “C’è molta negatività intorno al nuovo regolamento Superbike. Regolamento che riporterà la SBK ad esser grande. Personalmente, io sono per i cambiamenti e non vedo l’ora che inizi la stagione 2017”

Davies però non è il solo ad avere pareri positivi, infatti anche Paul Denning, Team Manager Crescent Racing Pata Yamaha, sostiene che questa modifica aumenterà il livello di spettacolo in Superbike e permetterà anche ai piloti non avvezzi alla prima fila di mettersi in mostra e di dimostrare il loro talento. Il TM Yamaha porta come esempio principale l’ultima gara dell’anno, quando in Qatar, Rea dopo un errore si era ritrovato in 11° posizione e dopo la bandiera rossa, aveva dato spettacolo a suon di traversi e ruote fumanti.
Sarà la pista ora a dire se avranno ragione Van der Mark e i tradizionalisti o Davies e Denning, che tanto apprezzano la novità . 

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