Aspettando Sanremo: Ermal Meta
Ermal Meta (Popsoap)

E' alla sua seconda partecipazione al Festival, la prima da "big" dopo la bella avventura dello scorso anno tra i giovani: Ermal Meta si presenta sul palco dell'Ariston con la consapevolezza di chi ormai è diventato un vero cantautore che ha soltanto bisogno della definitiva consacrazione, che potrebbe finalmente arrivare quest'anno dopo tanta gavetta e tanto lavoro "dietro le quinte".

Un parziale successo Meta lo aveva raggiunto già con il suo gruppo, i La fame di Camilla, con cui ha partecipato al Sanremo Giovani del 2010, fermandosi alla terza serata. Dopo lo scioglimento del gruppo continua a scrivere canzoni, iniziando a trasformarsi in autore per altre voci come Annalisa (per cui scrive Non so ballare), Patty Pravo (con cui canta in duetto Non mi interessa), Marco Mengoni (Pronto a correre, Io ti aspetto), Emma Marrone (Occhi profondi, Arriverà l'amore), Chiara (Vieni con me, Straordinario) e Francesco Renga (Era una vita che ti stavo aspettando). Prova a cominciare anche una carriera da solita, pubblicando nel 2014 il singolo Lettera a mio padre che rimane ancora oggi tra i brani più belli della sua carriera, che trova la sperata svolta nel 2016 quando partecipa nuovamente a Sanremo Giovani con Odio le favole, che termina al terzo posto e lancia il disco Umano, che ottiene un buon riscontro e gli permette di partecipare alla categoria "big".

Il 2017 dovrà essere l'anno della definitiva consacrazione, Ermal Meta lo sa e porta al Festival un brano dalle tinte forti che riprende il concetto di Lettera a mio padre: Vietato morire è un brano forte, concreto, dedicato ad una madre che ha dovuto crescere una famiglia da sola. Gli addetti ai lavori alzano le sue quotazioni giorno dopo giorno e, soprattutto dopo l'uscita del testo, il suo ruolo sembra poter andare oltre quello di un semplice outsider.

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