Crolla l'imbattibilità interna della Juventus dopo ventisette partite e lo fa contro la squadra più forte d'Europa: il Real Madrid. I blancos sono bravi a sbloccar immediatamente la partita e a gestire le sfuriate dei bianconeri che sfiorano in più di un'occasione il pareggio, ma crollano dopo lo strepitoso gol di Cristiano Ronaldo che vale lo 0-2. L'espulsione di Dybala vanifica qualsiasi tentativo di rimonta juventina che poi subisce anche il terzo gol da Marcelo a chiudere i conti del passaggio del turno. 

Sorprese nei due undici titolari scelti dagli allenatori. Allegri decide di scendere in campo con il 4-4-2: escluso Matuidi, Bentancur al posto di Pjanic, mentre Barzagli prende il posto di Benatia. Davanti confermata la coppia Higuain-Dybala con Douglas Costa che partirà dall'out di destra. Per quanto riguarda i blancos, Zidane, scioglie il dubbio tra Isco e Bale scegliendo lo spagnolo, come a Cardiff. 

Calcio d'inizio per il Real che imprime subito il suo marchio alla partita: Marcelo attira su di sé il raddoppio di Costa e De Sciglio che lasciano Isco totalmente solo e libero di crossare per l'accorrente Ronaldo, perso colpevolmente da Barzagli, che alla prima occasione punisce la difesa bianconera per l'1-0 Madrid. Inizio da incubo per la Juventus. I padroni di casa provano a scuotersi immediatamente con Khedira che serve Dybala, la Joya va alla conclusione dall'interno dell'area, ma il tiro è deviato in corner. La seconda occasione dei campioni d'Italia la crea Higuain che si lancia in profondità verso l'out destro del campo di gioco, vede l'appoggio di Bentancur al limite dell'area e lo serve, ma il tiro del classe '97 è troppo debole per impensierire Navas.

La partita entra in una fase di stanca da cui è ancora la Juventus la prima ad uscire: punizioni di Dybala per Higuain che devia dall'area piccola, ma trova un Navas strepitoso a negargli il gol del pareggio. Dopo questa chance il Real torna a gestire il match sprecando un paio di contropiedi, ma i bianconeri comunque si fanno vedere in avanti, questa volta con De Sciglio che va al tiro da fuori area non centrando lo specchio della porta. I Blancos, tuttavia restano padroni del match e lo fanno capire con la bomba di Kroos da fuori area che colpisce in pieno la traversa a Buffon battuto: il legno salva la Juve. I bianconeri però rispondono ancora colpo su colpo e stavolta a creare il panico in area madridista è il colpo di testa lisciato da Chiellini e raccolto da Higuain che rimette in mezzo verso Barzagli, pronto a colpire in area piccola e a porta vuota, anticipato però dal provvidenziale Varane. L'ultima emozione del primo tempo è ancora di marca juventina con Dybala che si insinua in area tra Modric e Casemiro lasciandosi cadere: Cakir vede bene e ammonizione per il numero 10. 

Al rientro in campo sono confermati i ventidue giocatori iniziali ed anche il copione sembra lo stesso: Real ordinato in difesa e pronto a colpire, Juve che prova a fare male sfruttando le giocate dei propri terminali offensivi e le folate di Douglas Costa. La prima occasione però è di marca spagnola con Benzema che penetra di forza in area di rigore si allunga la palla su cui arriva come un fulmine Ronaldo il cui diagonale accarezza il palo lontano e si spegne sul fondo. La Juventus risponde con Dybala: la Joya si prende la punizione facendo ammonire Ramos, diffidato e quindi squalificato per il ritorno, ma la sua battuta è deviata in angolo da Ronaldo. I bianconeri continuano a cercare il varco per far male al Real, ma sono proprio gli spagnoli a colpire nuovamente: Chiellini non si capisce con Buffon togliendogli la palla dalle mani, Ronaldo scarica su Isco, il portiere para, la sfera va a Carvajal che rimette in mezzo trovando il portoghese che sigla lo 0-2 con una fantastica rovesciata. Piove sul bagnato per la Juve che poco dopo si ritrova anche un uomo in meno per l'espulsione di Dybala, reo di aver colpito l'avversario con la gamba troppa alta. Doppio giallo giusto, intervento ingenuo dell'argentino. 

Allegri inserisce Mandzukic e Matuidi per avere più fisico e più garra, ma gli spagnoli mettono la ciliegina sulla torta con Marcelo che sfrutta a pieno l'uno-due con il numero sette, salta Buffon con il pallonetto e deposita a porta vuota. Il tecnico della Juventus si gioca la carta Cuadrado, ma il colombiano può fare poco in un contesto dove la concentrazione è andata a farsi benedire. I blancos provano a fare anche il quarto con Kovacic, ma anche a lui la traversa dice no. Il Real Madrid chiude la partita in completa gestione, conscio di aver già chiuso il discorso qualificazione.