Saranno Roger Federer e Borna Coric a giocarsi la semifinale della parte alta del tabellone di Indian Wells 2018. Nel primo Master 1000 stagionale, che si disputa sul cemento della California, il fuoriclasse svizzero ha infatti piegato il sudcoreano Hyeon Chung con lo score di 7-5 6-1, mentre il croato ha fatto fuori il sudafricano Kevin Anderson, testa di serie numero sette, al termine di un match tiratissimo, decisosi al tie-break del set decisivo. 

L'incontro più atteso del secondo giovedì di Indian Wells era quello tra Federer e Hyeon Chung, remake della semifinale degli ultimi Australian Open, in cui il sudcoreano era stato costretto al ritiro nel secondo set. Altra partenza per lanciata per il numero uno al mondo, capace di ottenere un break in apertura con un gran pallonetto di dritto e di volare poi sul 3-0 in un lampo, con il solito tennis brillante. Subito dopo ecco un passaggio a vuoto dell'elvetico, che sbaglia qualcosa di troppo, subisce la profondità e la potenza dei colpi del rivale e restituisce il margine di vantaggio. Il resto del parziale segue l'andamento dei servizi, con Chung a ruota di Federer, almeno fino all'undicesimo game: qui il sudcoreano viene travolto dal talento dell'avversario, che con un rovescio e un dritto incrociati ottiene il break che gli vale anche il set. E' il momento di svolta della partita, perchè il fuoriclasse elvetico non si guarda più indietro, salva una delicata palla break in apertura ma poi vola via, lasciando le briciole a un Chung che conferma tutte le sue doti di giocatore da fondo campo, ma con poche variazioni a disposizione. In un'ora e venti minuti di tennis Federer archivia la pratica con il punteggio di 7-5 6-1 e raggiunge la semifinale del torneo californiano.

Federer (1) - Hyeon Chung (23) 7-5 6-1

Ben più equilibrato l'altro quarto di finale in programma nella serata italiana, tra Borna Coric e Kevin Anderson. Il croato, giunto tra i migliori otto senza essere testa di serie, inizia però contratto, in difficoltà anche da fondo contro uno dei migliori battitori del circuito, che concede pochissimo al servizio e si aggiudica il primo set con lo score di 6-2. Il copione cambia in apertura di secondo parziale, quando Coric strappa subito la battuta al rivale: è un break fondamentale, perchè il croato difende bene i suoi turni di servizio, grazie alle sue doti di solidità e spinta dalla linea di fondo, approfitta di un calo di Anderson e livella il match con il punteggio di 6-4 (splendido il dritto con il quale si aggiudica il set point). L'inerzia della sfida sembra cambiare nuovamente al terzo, quando il sudafricano ritrova incisività alla battuta, si fa più aggressivo con i colpi di rimbalzo e si guadagna una palla break nel secondo game, cancellata dal croato. Ma il momento del nuovo allungo è solo rinviato, perchè sul 2-3 Coric pasticcia da solo, tra errori non forzati (uno di volo) e un doppio non fallo. Sotto 4-2, il ventunenne croato riesce comunque a ottenere il controbreak, anche grazie alla collaborazione dell'avversario, che sotterra in rete un dritto non impossibile. I due contendenti mantengono i restanti turni di battuta senza troppi patemi (solo un brivido per il croato nel dodicesimo gioco) e si rifugiano nel tie-break. Qui Coric sale subito avanti di un minibreak, fino al 5-3, poi ringrazia Anderson che sparacchia malamente di dritto e chiude i conti al primo match point utile, dopo oltre due ore e venti di tennis. 

Coric - Anderson (7) 2-6 6-4 7-6(3)