Con gli incontri disputasi ieri sulla terra rossa di Houston, Atp 250 che inaugura anche negli Stati Uniti la stagione sul lento, il tabellone texano si è allineato al secondo turno. Unico italiano impegnato nel torneo la testa di serie numero otto del seeding, Paolo Lorenzi, andato k.o. all'esordio contro la giovane wild card americana Tommy Paul, vincitore della sfida con il punteggio di 6-2 6-3. Brutta sconfitta dunque per l'alfiere azzurro, che perde su una superficie a lui favorevole contro un avversario non impossibile.

Tra le altre teste di serie, da registrare l'eliminazione dal torneo di Steve Johnson, numero sei, fatto fuori da Donald Young in un uno dei derby a stelle e strisce del martedì di Houston. Altra sfida tra connazionali americani quella tra Sam Querrey, numero cinque, e Reilly Opelka, lucky loser battuto al tie-break del secondo set. Il cipriota Marcos Baghdatis spazza via il malcapitato argentino Diego Schwartzman, che esce dal campo con un pesantissimo 6-0 6-0, mentre Fernando Verdasco regola il veterano Carlos Berlocq senza troppi affanni. A completare la giornata disastrosa degli argentini in quel di Houston ci ha pensato infine il qualificato Kicker, sconfitto in tre set dalla wild card statunitense Tim Smyczek. Negli altri match, successi di Becker e Lacko su Berrer e Tursunov, mentre la giovane promessa americana Francis Tiafoe è stata sorpresa dall'australiano Barton. Ecco nel dettagio i risultati del martedì dell'Atp 250 di Houston.

Paul (WC) - Lorenzi (8) 6-2 6-3

Tiafoe (WC) - Barton 3-6 4-6

Verdasco - Berlocq 6-4 6-3

Schwartzman - Baghdatis (7) 0-6 0-6

Johnson (6) - Young 4-6 3-6

Kicker - Smyczek (WC) 6-4 6-7(5) 4-6

Lacko - Tursunov 6-1 7-5

Querrey (5) - Opelka 6-4 7-6(4)

Becker - Berrer 7-6(6) 6-0

Oggi il programma prevede il debutto nel torneo di John Isner e Benoit Paire, rispettivamente teste di serie numero uno e due, del tabellone texano, opposti a Denis Kudla e a Juan Monaco. 

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]