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US Open 2017 - Nadal riprende lo scettro di Flushing Meadows: Anderson cede in tre set

Lo spagnolo comanda il match sin dall'inizio e naviga con sicurezza verso il terzo trionfo nello Slam americano. Anderson non riesce ad impensierire il numero uno del mondo, che con questa vittoria rafforza la sua leadership e pareggia i conti negli Slam dell'anno con Roger Federer.

US Open 2017 - Nadal riprende lo scettro di Flushing Meadows: Anderson cede in tre set
US Open 2017
zagor92
Di Andrea Mauri

Il trono di Flushing Meadows ritrova il re del 2010 e del 2013, Rafael Nadal batte Kevin Anderson in tre set e conquista il terzo US Open della sua carriera, pareggiando il conto degli slam dell'anno con Roger Federer. Il maiorchino sovrasta il proprio avversario grazie ad una condizione fisica straripante ed un gioco a tutto braccio che lo sfianca sin dai primi game di servizio. Il sudafricano prova ad opporre resistenza, ma il suo potente servizio in topspin non lo aiuta abbastanza e nemmeno la seconda in kick, vista la distanza con cui Nadal decide sistematicamente di rispondere alle bordate del numero 28 del seed. 

Il primo set, in questo senso, chiarisce sin da subito il canovaccio che seguirà la partita. Nadal mantiene i suoi game di servizio con relativa facilità, pur portandone a casa solo uno a zero, mentre Anderson è costretto più volte ai vantaggi e concede ben cinque palle break nel corso del parziale: le prime quattro riesce a contrastarle, ma la quinta è quella buona. Lo spagnolo spinge sul rovescio del sudafricano, non certo il suo colpo migliore vista la difficoltà nel dosare la forza, e ottiene ciò che voleva, ovvero conquistare punti facili con il dritto. Il set si chiude dopo un'ora di battaglia, dovuta soprattutto alla lunghezza dei game con il numero 28 del seed al servizio, sul 6-3 con una splendida volée di Nadal, ottenuta magistralmente dopo aver fatto muovere Anderson per tutto il campo. 

Il copione non cambia di una virgola nel secondo set con Nadal che mantiene facilmente il proprio servizio, nonostante il sudafricano provi a farsi valere con due colpi in diagonale molto potenti. Lo spagnolo, però, non si fa impressionare e mantiene il vantaggio di servire per primo e da sopra nel punteggio. Anderson sembra ritrovare verve al servizio, ma al sesto gioco crolla: Nadal riesce a rispondere in maniera efficace e manda in crisi il sudafricano che spedisce in rete un rovescio abbastanza agevole concedendo due palle break allo spagnolo. La prima viene annullata da un gratuito del numero uno al mondo, ma la seconda è quella buona: Rafa spinge in risposta, scende a rete dove effettua due ottime volée e poi chiude con lo smash: 4-2. Da questo momento in poi, Nadal, inizia a giocare a braccio libero, scarico da pressioni e pensieri negativi, vola sul campo prendendo tutto quello che Anderson tira dalla sua parte della rete e chiude il set per 6-3. 

Il sudafricano accusa il colpo e all'inizio del terzo parziale cede subito il servizio sbagliando un attacco abbastanza semplice. Nadal gestisce i propri turni di battuta, rischia qualcosa nel sesto gioco quando sotto di un 15 sbaglia la prima, ma Anderson non ne approfitta.  Il maiorchino non spinge più di tanto nei turni di servizio del sudafricano, conscio che gli basta difendere la propria battuta per portare a casa il secondo slam stagionale dopo il Roland Garros e rafforzare la propria leadership nella classifica ATP, così sfrutta a pieno il servizio a uscire da sinistra per aprirsi il campo e di conseguenza ottenere punti facili. Nell'ultimo gioco del match, Anderson spreca l'occasione di andare sul 15-30 mettendo fuori uno smash facilissimo, ma si riscatta con una grande volée in veronica mettendo pressione allo spagnolo al servizio. Nadal però non si lascia impressionare, conquista il match point grazie all'errore in risposta del sudafricano, che lo annulla con una buona risposta sui piedi del maiorchino e mandando il game ai vantaggi per la prima volta nella partita. Lo spagnolo serve un potente servizio esterno da destra che risulta imprendibile per Anderson e chiude successivamente con il serve and volley uno match dominato sin dall'inizio.