Il periodo d'oro di Danielle Collins trova nuova linfa sul veloce di Miami. Dopo la parentesi a Indian Wells - quarto turno e disco rosso con Carla Suarez Navarro - la 24enne della Florida sale un ulteriore gradino ed entra tra le migliori quattro al Miami Open. Contro-pronostico, la Collins prevale sulla connazionale Venus Williams in due parziali - 62 63. Una partita mai realmente in discussione, con Danielle costantemente al timone di comando. 

L'avvio è devastante. La Collins martella da fondocampo e coglie l'ingresso morbido della rivale. Schiaffi che penetrano in campo nemico, scambi che creano il primo solco. Tre game consecutivi, Venere accarezza il baratro in apertura. Si manifesta, da subito, una costante. La Williams ha più di un'occasione per avvicinarsi, ma è sempre la Collins a giocare meglio gli snodi della contesa. Mantiene un cuscinetto rassicurante, sale addirittura 51, preludio alla chiusura. 62. Lo spartito non muta, l'uscita dai blocchi nel secondo è una copia esatta. Break Collins, 20. Qui ultimo spiraglio di luce per la 37enne di Lynwood. Venus si accoda, fiuta il sorpasso, ma manca il fendente da KO. Porta spalancata quindi per l'ennesimo scatto della Collins. Scappa ancora sul 42, sigilla partita e semifinale, 63. 

Si tratta, per lei, del settimo successo a Miami, i primi due in sede di qualificazione. Quinta affermazione nel main draw, due addirittura in rimonta con Vekic e Puig - a livello di ottavi. Il sogno continua, un sogno dai contorni tremendamente reali. 

Collins - Williams 62 63