Day 4 nella cornice di Budapest, Ungheria, che ospita il Gazprom Hungarian Open, 250 in onda sul rosso. Oggi, quattro sfide utili per completare il quadro dei quarti di finale. Scoppia il tricolore in terra magiara; Seppi raggiunge Cecchinato e Sonego, con l'Italia che diventa la nazione con più tennisti ai QF. 

Centre Court inaugurato dalla sfida tra la testa di serie N°8 Andreas Seppi - il quale ha usufruito di un bye al 1T - e Mikhail Youzhny. In netto vantaggio il russo negli scontri diretti; solido 5-2, 1-1 sulla terra. Andreas è in forma, sta bene, e lo dimostra lungo tutta la durata del match. Il servizio viaggia a meraviglia, ed i colpi da fondo sono ficcanti e mortiferi. Dall'11, vince ben cinque game di fila - con due break - e mette in cascina il primo set. Secondo set, ma non cambia la musica. Stesso canovaccio, con Youzhny che si trasporta affannosamente anche un problema muscolare. Altra mattanza, ancora due break, e 62. A seguire, ad incrociare le racchette sono stati Nikoloz Basilashvili e Denis Shapovalov, testa di serie N°4. Primo incontro tra i due. Il georgiano - leone da duro - non fa sconti e conferma l'ottimo stato di forma anche sul mattone tritato; ad aiutarlo uno Shapovalov decisamente troppo acerbo su questa superficie, che evidenzia tutti i limiti tennistici del giovane canadese. Basilashvili vola subito avanti grazie ad un break nel 3° game, scambio di servizi nel cuore del set che favorisce l'esperto georgiano. Nel secondo parziale, il N°79 vola 41 con doppio break, Shapovalov ne recupera uno ma si vede, lo stesso, costretto ad alzare bandiera bianca. 

Centre Court che ospita anche la sfida tra il N°1 del seeding Lucas Pouille e John Millman, in vantaggio negli head to head. Il transalpino - che aveva tanto fatto bene a Genova, contro l'Italia, in occasione della Davis -  non riesce a ripetersi. A decidere il primo parziale è un break maturato nell'8° gioco, a ridosso della fine; lo conquista l'oceanico, che firma il 63. Nel secondo è Pouille ad andare avanti - 20 - ma la reazione è un fuoco di paglia. Contro break, e successivo allungo decisivo sul 22. Court 1 che ospita la sorpresa Yannick Maden - lucky loser - e Maximilan Marterer. Devastante il primo parziale del tedesco che confeziona tr break e va a trionfare con un perentorio 61. Secondo set più equilibrato; Marterer piazza il break agli albori, Maden risponde nel 4° ed 8° game.

(8) A. Seppi b. M. Youzhny 61 62

N. Basilashvili b. (4) D. Shapovalov 62 64

J. Millman b. (1) L. Pouille 63 64

(LL) Y. Maden b. M. Marterer 61 63