Giornata movimentata a Roma per gli Internazionali BNL d'Italia. L'iniziale pioggia prevista per il Day 5 è soltanto un brutto ricordo, ed il programma di 2T scivola via senza ritardi di alcun genere. L'unico scossone arriva sul Pietrangeli, con l'accesa polemica della Pliskova, furiosa contro la sua avversaria e la giudice di sedia. Per il resto, Halep e Wozniacki in carrozza, Kerber e Sharapova in rimonta. 

I risultati

Sul Centrale, un solo match femminile a fronte di ben quattro confronti maschili. Scendono in campo l'ex N°1 Maria Sharapova e Dominika Cibulkova, in un match decisamente interessante. Cibulkova in vantaggio nei precedenti. Nel primo set, alla slovacca basta il break nel 2° game per conquistare l'1-0; nel secondo, lo scambio di break finale agevola Masha che trasporta la contesa al terzo. Qui, doppio break e 62 per la russa. 

Next Gen Arena che apre con la sfida tra Sloane Stephens e la Q Kaia Kanepi, vincitrice nell'unico precedente disputato. Primo set senza storia, sontuoso 60 dell'americana che subisce il coraggioso ritorno dell'avversaria nel secondo set, vinto al fotofinish. Nel parziale finale, 64 della Stephens e 3T. A seguire, confronto tra Venus Williams - TDS N°8 - ed Elena Vesnina, la quale è in testa 3-2 nei precedenti. Anche qui, match lottato. Inizio contratto di Venus, che poi timbra 3 break e vince il primo set; acuto di Vesnina nel secondo, ma nella volata finale a mettere la testa avanti è Williams. 

Pietrangeli che propone la mattanza di Simona Halep su Naomi Osaka. La rumena strapazza senza appello la nuova promessa del tennis femminile, infliggendole un pesante 60 61, e volando 4-1 negli H2H. Successivamente, Karolina Pliskova affronta Maria Sakkari, primo incontro. Sale subito 51 e vince comodamente il primo la ceca, nel secondo la greca risponde per le rime e rimanda l'esito al terzo. Qui si consuma agonismo sino al 55, quando una chiamata errata penalizza Pliskova; sul 40-40, mette dentro un comodo smash che la giudice di linea chiama fuori. Scende la giudice di sedia - Marta Mrozinska, poi esortata a smettere di arbitrare dalla sorella Krystina - che non riesce a constatare quale sia il segno, ed assegna il punto del vantaggio avversario dopo il colloquio con la supervisior. Vince poi la greca, Pliskova non stringe la mano all'arbitro e lesiona la sedia della giudice randellandola con la racchetta. Chiudono Caroline Wozniacki - TDS N°2 - e la Q Alison Van Uytvanck, nessun precedente. Ordinaria amministrazione per Caro, che chiude in 1h e 37m con il punteggio di 61 64. 

Court 2 tappezzato da match femminili. Aprono Caroline Garcia - TDS N°7 - e Timea Babos, esattrice della Errani. Pareggio negli H2H. Chirurgica la transalpina, che grazie ad un break per set vola al 3T. Seguono Donna Vekic, Q, e la TDS N°13 Madison Keys. Un solo precedente. Match tiratissimo terminato con due tie-break; entrambi li vince con coraggio la statunitense. Pratica non facile per Angelique Kerber, la quale ha sudato le proverbiali sette camice per superare Irina Camelia Begu. H2H che sorridono alla tedesca. Due break nel primo set consegnano le chiavi del match alla romena, che però deve soccombere in rimonta dopo aver subito un doppio 75. 

Court 3 che ospita la sfida tra Johanna Konta e Su-Wei Hsieh, qualificata. Pareggio nei precedenti. Match che vede dominare la britannica, la quale infligge un bagel nel primo set alla sua avversaria, poi piazza il 64 per il 2-0 finale.

Court 4 che si apre con la sfida tra Daria Kasatkina, TDS N°14, e la Q Danielle Collins, primo incontro. Elementare 62 63 per la russa, che stacca il biglietto per il 3T. Chiudono la N°15 del tabellone Anastasija Sevastova e la LL Aleksandra Krunic. Doppio 64 per l'estrosa lettone.

Tutti i risultati.

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About the author
Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez