Il ritiro, dopo cinque giochi, di Bautista Agut spalanca le porte della finale a Borna Coric. Uno dei principali interpreti del tennis in rosso si trova così catapultato sull'erba al cospetto del più grande, Roger Federer. Non una casualità, la crescita del giovane croato è piuttosto evidente. Coric non è più un semplice tennista da terra, è ormai completo a tutti gli effetti, in grado di ritagliarsi spazio un po' ovunque. A testimoniare l'assunto i risultati conseguiti nella corrente stagione sul veloce. Mesi di alto profilo, con la semifinale maturata ad Indian Wells - proprio al cospetto di Federer - come fiore all'occhiello. Ad Halle, la svolta all'alba del torneo, il sigillo contro l'atteso A.Zverev per illuminare il cammino. 

Coric entra in campo da sfavorito. Federer è in striscia aperta da otto partite sull'erba, ha in bacheca il 250 di Stoccarda e punta con decisione all'ennesimo trionfo a Wimbledon. Un percorso di avvicinamento alterno per l'elvetico, in cerca del giusto feeling con pallina e superficie. Il n.1 oscilla tra momenti di naturale grandezza e pericolosi sbandamenti, nell'ordine delle cose dopo mesi di distacco dalla competizione. Il 2018 di Federer è da lustrarsi gli occhi, sulla falsariga della stagione precedente. Abbiamo citato Stoccarda, i titoli sono tre, occorre aggiungere l'Australian Open e Rotterdam. A Indian Wells, KO in finale con Del Potro e prime avvisaglie di stanchezza. Due le sconfitte, con l'argentino appunto e con Kokkinakis all'alba del torneo di Miami. Impressionante. 

I precedenti tra Federer e Coric sono due, entrambi favorevoli a re Roger. Nel 2015, a Dubai, match a senso unico, 62 61 Federer, lezione per un Coric allora alle prime armi. In questi mesi, replica a Indian Wells. Incontro in equilibrio, tre set per certificare la forza di Federer, ma soprattutto l'ascesa di Borna.  

STADION Starts At 1:00 Pm
F (1) Roger Federer VS Borna Coric