Se il torneo maschile procede senza particolari scosse, lo stesso non può dirsi per quello femminile. Le sorprese sono all'ordine del giorno e rimescolano le gerarchie stilate all'alba della competizione. Esclusione eccellente, salta la seconda testa di serie, Caroline Wozniacki. La danese inciampa nella veterana Makarova e si arrende al terzo dopo un disperato recupero. Un KO inatteso, specie dopo le ottime cose mostrate a Eastbourne. La dipartita della Wozniacki apre le porte a possibili alternative nella parte bassa del tabellone, dove alberga una Giorgi fin qui perfetta. Seconda affermazione a Wimbledon, periodico 64 per cancellare l'americana Brengle. 

Si iscrive al terzo turno anche Serena Williams. Terzo match sul centrale, la fuoriclasse a stelle e strisce annienta la Tomova, brava a reggere quantomeno nel secondo. 61 64 il finale, procede a fari spenti l'ex n.1, ma fa paura. Avanza anche la sorella Venus, costretta a una corsa di rimonta dalla Dulgheru. Venere concede il parziale d'apertura poi domina la scena. Karolina Pliskova disinnesca la minaccia Azarenka - 63 63 - e si proietta verso un risultato importante. 

Dopo il miracolo di primo turno, saluta una Radwanska lontana da una forma accettabile. La Safarova mette a nudo la polacca e vince in due - 75 64. Kiki Bertens piega la Blinkova  - 64 60 - qualche patema per la Goerges. La teutonica prevale al terzo sulla bielorussa Lapko - 62 36 62. Infine, affermazione per Kiki Mladenovic. La transalpina supera la Maria - 62 62. 

I risultati 


 

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