Simona Halep marca il territorio, a Montreal incassa il pass per la semifinale. Due set per sciogliere la resistenza di Caroline Garcia, il tramonto del primo per segnare un decisivo punto nell'economia del confronto. La spallata della rumena si rivela decisiva, la Garcia perde parziale e coordinate. Il margine si dilata in apertura di secondo, è una cavalcata solitaria per la n.1. Alle 19 ora italiana, sul rettangolo principale, la Halep affronta Ashleigh Barty. La speranza d'Australia approda al penultimo atto del torneo dopo una prestazione maiuscola con l'olandese Kiki Bertens. Controllo dello scambio e del ritmo, un concentrato di talento. Non offre alcuna palla break la Barty, sigilla la vittoria piuttosto rapidamente - 63 61. 

La principale rivale nella corsa al titolo, per la Halep, appare Sloane Stephens. Chirurgica, annienta la Sevastova con periodico 62. In risposta, l'americana è pungente, propositiva. Sortite che fiaccano il muro lettone, che indirizzano inesorabilmente la contesa. Nella notte, Sloane attende Elina Svitolina. L'ucraina si conferma giocatrice estremamente solida, abile su qualsivoglia superficie. Anche in questo caso, la sfida si chiude in due - 75 63. Pallina alla mano, Elina regge l'urto - ottiene molto di più dalla prima - evidenzia le difficoltà della rivale di turno. Il bilancio, tra Svitolina e Stephens, è in perfetto equilibrio - 1-1, alla Stephens l'unico incrocio sul veloce.  

I risultati