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ATP Shangai: in finale non basta un Coric al top per battere Nole

Il croato dà il meglio di sé, ma non riesce a piegare l’insuperabile Djokovic.

ATP Shangai: in finale non basta un Coric al top per battere Nole
stefanofiore
Di Stefano Fiore

Si è svolta in mattinata, alle ore 10:40, la finale dell’ATP 1000 di Shangai fra il 21enne Borna Coric e il n.3 del mondo Novak Djokovic. Il primo veniva da un esaltante percorso che lo ha visto eliminare in ordine Wawrinka, Klahn, Del Portro, Ebden e infine Roger Federer. Nole invece veniva da partite perfette, in cui non ha concesso nemmeno un set ai suoi oppositori e in tutto sole 4 palle break (includendo quella di oggi). Con queste statistiche ha estromesso dal torneo i seguenti tennisti: Chardy, il nostro Cecchinato (prendendosi la rivincita del Roland Garros), Kevin Anderson e infine “Sascha” Zverev.

Chi fosse il favorito era ben noto, dati anche i precedenti che vedevano in vantaggio Djokovic per 2-0, ma che sarebbe stata una partita così ricca di punti entusiasmanti e alla pari non era facilmente preventivabile. Il classe ’96 è stato infatti capace di reggere quasi tutti gli scambi allo stesso livello del serbo. L’unico problema è stato che quest’ultimo, come di suo solito, ha giocato una partita di sacrificio rendendosi artefice di grandi recuperi, demoralizzando così il suo avversario e spingendolo a forzare i colpi più del dovuto. Bisogna ammettere anche che il giocatore nativo di Zagabria non ha mai avuto serie possibilità di portarsi avanti nel punteggio o di recuperare nei turni di servizio di Nole, impeccabile e attento come sempre a non concedere nulla. L’unica palla break che ha avuto a disposizione Coric è stata sul 2-3 e servizio Djokovic nel secondo set, ovviamente subito annullata dal campione del torneo.

In sintesi, il croato non ha assolutamente deluso, anzi, al contrario, ha avuto modo di mettersi ancora più in mostra di fronte al pubblico che conta. Ha fatto la sua partita e ha solo da imparare e da essere soddisfatto di come sia andata. In più, un altro motivo che renderà ancora più entusiasta Coric è il raggiungimento del suo best ranking: da domani sarà n.13 del mondo, scalando ben 6 posizioni dal suo attuale piazzamento (n.19). Passando al serbo, anch’egli conquisterà una posizione in classifica, sorpassando Roger Federer e portandosi direttamente al secondo posto nel ranking ATP, a meno 225 punti dal suo antagonista di una vita, Rafa Nadal.

A proposito di ranking, andiamo a vedere chi altro fra i partecipanti del torneo ha raggiunto il suo best ranking questa settimana grazie alle proprie prestazioni:

  • Marco Cecchinato: +2 posizioni, best ranking 19
  • Danil Medvedev: +1 posizione, best ranking 21
  • Alex De Minaur: +2 posizioni, best ranking 31
  • John Millman: +1 posizione, best ranking 33
  • Matthew Ebden: +11 posizioni, best ranking 40
  • Dusan Lajovic: +2 posizioni, best ranking 50
  • Matteo Berrettini: +2 posizioni, best ranking 52
  • Hubert Hurkacz: +5 posizioni, best ranking 88