Si presenta nel migliore dei modi il campione in carica delle ATP World Tour Finals battendo all'esordio l'attuale numero 1 del mondo Rafael Nadal. Una gara fantastica e perfetta quella del tedesco che vince per la prima volta contro lo spagnolo e comincia in modo fantastico la strada verso la difesa del titolo.

Sono cinque i precedenti tra Rafael Nadal ed Alexander Zverev, ma in nessuno di essi il teutonico è riuscito a prevalere. Le condizioni di gioco, però, hanno sempre spesso favorito lo spagnolo dato che tre incontri si sono disputati sulla terra rossa e gli altri due sul cemento outdoor.

Partita da ritmi alti sin dai primi punti. Al servizio comincia Nadal che, con grande tranquillità, si porta avanti. Zverev, però, risponde altrettanto bene; lo spagnolo zoppica un po' alla battuta nelle prime fasi: nel terzo game deve ricorrere ai vantaggi e, dopo un altro gioco  nel quale il tedesco ha lasciato le briciole al servizio, sul 2-2 regala il break commettendo tre errori non forzati. Zverev conferma il vantaggio appena ottenuto senza patemi e continua a mettere pressione al maiorchino da fondo con colpi potenti e pochi distanti dalla linea tanto da indurre spesso all'errore Nadal ed essenziali al punto da mettere in cascina un altro break e successivamente il set con un netto score di 6-2.

Non parte benissimo nel game d'apertura del secondo parziale lo spagnolo che, da un iniziale vantaggio di 30-0, subisce due punti consecutivi e un nastro fortunato che vale una prima palla break per il tedesco. Alexander Zverev trasforma già la prima riuscendo a dominare il punto sin dalla risposta chiudendo lo scambio con una bella discesa a rete. La reazione di Rafael Nadal tarda ad arrivare non riuscendo ad arginare al meglio colpi offensivi del giovane teutonico. Il campione in carica delle ATP World Tour Finals affronta un primo pericolo sul 4-3 e servizio in suo favore sul 30-30, ma ne esce con grande personalità scagliando un dritto lungolinea fenomenale. Nel decimo gioco Sascha serve per il match e chiude con un servizio interno vincente una gara eccezionale.