Aprite le porte al nuovo Re di Parigi. Dopo il dominio di Rafael Nadal per nove edizioni e dopo le tre finali perse consecutivamente (2012-2014-2015), Novak Djokovic sale sul gradino più alto del torneo più importante sulla terra battuta. Ora come ora è davvero difficile trovare qualcuno che possa impensierire il serbo, sempre più numero uno del mondo e sempre più dominatore di questo sport. Ammesso di un grande ritorno di Sua Maestà Roger Federer sull'erba o di un infortunio nel pieno della stagione, il grande Slam sembra a portata di mano del Djoker. Seppur con qualche punto interrogativo, visto l'improvviso, quanto inaspettato, ritiro di Nadal in questa edizione del Roland Garros, Nole ha sbaragliato non solo i tennisti di oggi (quali Murray, Berdych ecc.), ma anche le future promesse del domani (Dominic Thiem).

E proprio in questa finale Djokovic ha superato l'amico/nemico Andy Murray, protagonista di un grandissimo primo set, ma ancora privo di personalità nei momenti più importanti di una sfida Major. La conquista dell'unico slam mancante all'infinito Palmares di Nole, comincia a farsi sentire da subito nonostante un break iniziale nel primo game di apertura. Lo scozzese, grazie ad un ottimo rendimento al servizio, infila un parziale di 15 punti consecutivi, portando a casa il primo set 6 giochi a 3. I fantasmi dello scorso anno scompaiono però dalla mente del serbo e, senza più alcun errore, il Djoker scappa sul 3 a 0 nel secondo, senza mai dare l'impressione di poter calare di ritmo, andando ad acciuffare la parità con un 6-1 in 35 minuti.

Dal canto suo, Murray comincia a commettere i tanti, soliti, errori già notati mille volte nelle finali slam perse nei migliori anni della sua carriera. La voleé sbagliata a rete, nel terzo game del terzo parziale, è il manifesto perfetto dell'incompletezza di Andy. E la partita, effettivamente, gira ma dalla parte di Belgrado. Ancora una volta Nole scappa fino al 5-1, infilando un parziale di 11 game a 2 dalla fine del primo set, ed anche il terzo viene incamerato da Djokovic per 6-2. Fotocopia nel quarto e decisivo parziale, dove Nole strappa nuovamente il servizio ad Andy nel game di apertura, sempre più in riserva di ossigeno. La reazione sul 5-2 Djokovic da parte dello scozzese è tardiva, e il numero uno del mondo può finalmente festeggiare il suo primo trionfo al Roland Garros. 3-6 6-1 6-2 6-4 il mito diventa leggenda, compiendo un semi-slam. Una sola domanda viene in mente a tutti noi appasionati di tennis! Chi potrà mai fermare il Djoker?