La pioggia scende inesorabile su Londra e blocca il programma di Wimbledon. Il centrale si "veste" e protegge le teste di serie. Djokovic trionfa contro Mannarino che sfrutta tutto il suo potenziale ma pecca di precisione nei momenti clou. 

Novak parte con il freno tirato al servizio, concedendo subito due palle break. No problem, quattro punti consecutivi e game Djokovic. Giocano bene i due tennisti sui propri servizi, facendo muovere il rispettivo avversario e togliendo loro spazio e tempo mettendo più volte in campo la prima. L'equilibrio viene spezzato sul 5-4 quando il serbo risponde splendidamente alle prime cariche del francese. Sul set point, il N*1 bombarda l'avversario che viene indotto all'errore e va fuori giri con il rovescio. 

Il secondo set pende dalla parte di Nole che punisce immediatamente le difficoltà di Mannarino, lasciandogli le briciole. Il break è decisivo e delimita per tutta la durata del parziale il divario fra i due. Il N*55 infatti non riesce ad impensierire minimamente il campione in carica che, sul 5-3, chiude con un clean game e sale 2-0. 

Il terzo set inizia con una sorpresa. Mannarino si guadagna tre palle break consecutive tirando fuori dal cilindro giocate spaziali che mettono alle corde Nole. Il tennista di Belgrado attiva la macchina perfetta e ricuce lo strappo. Ai vantaggi concede altre due possibilità, ma il copione viene rispettato. Djokovic è perfetto e strappa il servizio sul 3-3 mettendo la testa avanti anche nel set decisivo. Sul 5-4, colpo di scena. Djoko regala a Mannarino l'ottava e la nona palla break. Il servizio si rivela croce e delizia poiché grazie ad esso annulla la prima ma con un doppio fallo subisce il controbreak. Si va al prolungamento dove si scambia di più ed i tennisti regalano spettacolo al pubblico del centrale. Novak conquista il mini break sul 2-2, approfittando di un errore banale del francese. Sul 6-4, Djokovic va lungo con il rovescio sulla prima palla match, restituendo il punto al servizio, ma chiude senza problemi sulla battuta di Mannarino. 

(1) N.Djokovic b. A.Mannarino 6-4 6-3 7-6(5)

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Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez