Il primo incontro sul Campo Centrale regala l'atteso spettacolo. La tensione gioca un ruolo significativo, si assiste così a un su e giù emozionale che premia la più forte giocatrice in campo, almeno su una superficie come l'erba. La Kerber mette sul piatto una potenza superiore e strappa al tramonto dei due set la vittoria. Manca un pizzico di coraggio alla teutonica, due volte a un passo dal successo, due volte titubante, prima sul 53 nel set d'apertura, poi sul 53 nel secondo parziale. L'ultima parola è comunque di Angelique. 75 76(2). Si arrende Simona Halep. La rumena paga la scarsa vena col dritto e un prolungamento del secondo in chiaroscuro. 

La Kerber è la prima a guadagnare vantaggio. La testa di serie n.4 mantiene la battuta nel primo gioco e sottrae il servizio alla Halep poco dopo. Simona commette un pesante doppio fallo, fatica quando deve ricorrere alla seconda e non riesce a replicare agli schiaffi della sua avversaria. Il margine di sicurezza non indirizza la partita, perché dal terzo gioco prende il via una sequenza di rotture che trova il suo epilogo nel decimo game, quando la Halep riesce a difendere la battuta e ad impattare il set sul 55. Entrambe devono far fronte a qualche difficoltà. La Halep non riescere a trovare la misura col dritto, mentre la Kerber paga un'eccessiva attesa, non scioglie il braccio e consente alla Halep di difendersi con costrutto e di ricostruire. Il punto di svolta nell'undicesimo gioco. La Kerber assorbe la spallata e ritrova il suo tennis. Ferita, reagisce d'orgoglio, sale 65 e poi, in risposta, sfrutta, sul 30-30, un passaggio a vuoto della Halep. 75. 

Halep - Foto: Wimbledon
Halep - Foto: Wimbledon

La rumena non abbandona però la sfida, l'equilibrio si protrae anche nel secondo e la prima a raggiungere palla break è la Halep, nel gioco d'avvio. Chiama a rete la Kerber, poi gioca un raffinato colpo al volo di rovescio. La Kerber risponde con un'accelerazione superba, sempre di rovescio, e conquista poi il gioco. L'intento della tedesca è evidente, spingere con maggior forza, a costo di concedere qualche quindici. Il quarto gioco regala momenti di ottimo tennis. La Kerber picchia la pallina, ha vantaggio nello scambio, ma esita in chiusura di punto e consente il ritorno alla Halep. Col dritto, di controbalzo, trova però un angolo meraviglioso. Si arriva ai vantaggi, la Halep disegna il campo con un soffice rovescio, la Kerber divora una volée comodissima a rete ed è 2-2. Straordinaria tenuta atletica della rumena, ma grossolano gratuito di una Kerber alterna. Il carattere è però d'acciaio e, dopo il baratro, ecco la luce. Smash e urlo che squarcia il Centrale. La Kerber tiene in modo agevole il servizio e poi, a zero, piazza il break. 42. La Halep continua a pungere di rovescio, non perde la calma, e si rimette in scia con uno schiaffo al volo. Il servizio torna a giocare un ruolo secondario, la Kerber sfrutta la seconda palla break e infila la seconda rottura consecutiva. Può così servire, Angelique, per la partita. Le scelte non sono però oculate, la Halep prende campo, spinge fuori la Kerber e affianca la rivale sul 55, con l'inerzia nettamente a favore. Con due cross di dritto a cinque stelle la rumena allunga l'incontro al tie-break. Suo è anche il primo mini-break, ma la luce improvvisamente si spegne. Di fronte a una Kerber in evidente confusione, la Halep non trova più il campo. Perde i due punti al servizio, mette fuori due risposte, allarga troppo il rovescio, e in un attimo è 51 sotto. Il nastro - beffardo - regala 4 match point alla Kerber. Basta il primo, rovescio largo della Halep, vince Angelique. 76(2)

Kerber - Halep 75 76(2)