A Wimbledon - nel mercoledì della racchetta - spazio ai quarti di finale del torneo maschile. Il protagonista più atteso - Roger Federer - inaugura la giornata sul Campo Centrale. Dopo il comodo successo con Johnson, Federer incrocia Marin Cilic, banco di prova importante per valutare la reale condizione del giocatore svizzero. Cilic approda ai quarti in ottima condizione e con diverse energie nel serbatoio, dato il ritiro - nel turno precedente - del nipponico Nishikori. Il croato vanta un solo successo in sei sfide con Federer, ma si tratta di un successo pesante. All'US Open del 2014, netta vittoria in tre set in semifinale, prima di conquistare il torneo Slam, unico nella bacheca di Marin. Nelle prime partite londinesi, Federer ha scelto sempre una via conservativa, un avvio soft, prima di sciogliere il braccio e spingere con maggior continuità. Oggi, Roger, deve trovare fin da subito fiducia e misura nei colpi. 

Al termine del confronto tra Federer e Cilic, spazio a Murray e Tsonga. Il britannico - con l'uscita prematura di Djokovic - è il favorito del torneo. A nobilitare la candidatura di Andy, la netta affermazione in tre set con Kyrgios. Murray è in netto vantaggio negli scontri diretti con Tsonga. 12-3, 4-1 sull'erba. Due vittorie anche qui a Wimbledon, nel 2010 e nel 2012, sempre a livello di semifinale e sempre in quattro set. Per Tsonga, in questa edizione, un brivido con Isner - 19-17, poi il mancato derby con Gasquet per i problemi fisici di quest'ultimo. 

Sul Campo n.1, incrociano la racchetta Sam Querrey e Milos Raonic. Due giocatori che basano il proprio tennis su potenza e servizio. L'americano ha nel bagaglio la W con Djokovic - a seguire la conferma con Mahut - ma almeno al via Raonic ha un margine di vantaggio, in virtù di un arsenale più vasto e di un costante progresso in termini di colpi e di gioco. Nel 2012, sfida a Wimbledon e successo di Querrey. Oggi è un altro Raonic. 

Completa il quadro il match tra Berdych e Pouille. Il ceco raggiunge i quarti dopo la maratona con Vesely - lunga due giorni - mentre Pouille si presenta con due vittime illustri, il malconcio Del Potro e il discontinuo Tomic. Per il giovane transalpino l'occasione è ghiotta, anche qui però c'è un favorito d'obbligo ed è, per esperienza e palmarès, Tomas Berdych. 

Il programma 

Centre Court dalle 14 

Federer - Cilic 

Murray - Tsonga 

Campo n.1 

Querrey - Raonic 

Berdych - Pouille