Il centrale, non a caso, regala sempre match fantastici. La prima semifinale va a Raonic che riprende per i capelli, con la complicità di Federer, un incontro che gli stava scappando di mano. Roger esce tra gli applausi del suo pubblico, che rende omaggio, ancora  una volta, ad un campione infinito. 

Nei primi tre game il 15 equivale al servizio, con i due che si aprono bene il campo con la prima. Sul 2-1, avanti 30-0, Roger va lungo con il dritto e non controlla il back. Sulla palla break, fatale il doppio fallo, che sancisce il 3-1. Nel game successivo si lotta. Roger pesca alcune risposte di pregevole fattura e costringe Raonic ai vantaggi. Il servizio salva il canadese, 4-1. Milos perde i primi due punti nel sesto gioco, ma con un servizio allucinante mantiene vivo il break di vantaggio. Sul 5-2 e set point, Federer, con un rovescio in allungo incredibile, puntella la riga ed annulla, con il dritto successivo, il punto decisivo. Il secondo set-point arriva subito dopo e permette al gigante canadese di chiudere 6-3. 

Nel secondo set ritorna ad essere padrone indiscusso il servizio, con i due che non rischiano nulla in battuta, riducendo all'osso gli scambi. Sul 5-4, Federer tenta di mescolare le carte. Grandi risposte dello svizzero che anticipa i movimenti di Raonic, il quale si ritrova sotto 0-40. Con calma olimpica il canadese, anche giocando alcune seconde, annulla il triplo set point. Ne concede un altro ai vantaggi e, dopo averlo annullato, servizio/dritto e 5-5. Si va al prolungamento. Punti che seguono la battuta, ma Raonic fatica a far entrare la prima. Sul 3-3 il canadese si dà la zappa sui piedi, cascando nel doppio fallo. Federer ne approfitta e si porta a casa il secondo set, vincendo l'ultimo punto sul servizio dell'avversario. 

Nel terzo set il copione, ovviamente, non cambia. Il servizio c'è e preclude un paio di scambi ad ogni punto. Sul 3-3 arriva il break. Il 15-40 Federer lo conquista con un passante delizioso di rovescio, dopo un dritto corto del canadese in uscita dal servizio. Raonic va nettamente fuori giri con il rovescio, la rottura è decisiva, il Re non concede nulla e proietta la partita al quarto, avanti 2-1.

Nel quarto l'efficacia della battuta scende un po' e crea scompigli prima a Raonic e poi a Federer. Sul 2-2, il canadese va sotto 15-40 ma si tiene a galla ritrovando battuta e dritto. Nel game successivo, tocca a Federer regalare qualche brivido al pubblico del centrale, ricorrendo ai vantaggi per blindare il gioco. I game di Raonic si fanno sempre più difficili, con il 17 volte campione slam che ormai lascia andare benissimo il braccio e mette pressione ad ogni 15. Sul 4-4 altro gioco thriller. Si scambia con il Re che tira fuori soluzioni come il chip and charge, costruendosi una palla break. Il poderoso servizio salva ancora il N*7 Atp. Sul 6-5 e con il servizio valevole per il tie-break, Federer sopra 40-0 si complica la vita e rimette tutto in gioco, causa due doppi falli. Raonic risponde in modo strabiliante, trovando righe su righe. Il terzo break point è quello giusto. Milos, dopo una risposta corta di Roger, lo batte con un passante di rovescio. Tutto di nuovo in equilibrio. 

Nel quinto e decisivo set gli scambi si allungano, ma Federer perde velocità nelle gambe e non riesce ad alzare i colpi. Inoltre, il servizio non è lo stesso ed infatti, sul 2-1, Roger lo perde. Raonic risponde ancora aggressivo e non lascia respiro volando 3-1 e servizio. Il canadese prende saldamente il mano la partita e non la lascia più, concedendo le briciole al suo avversario. L'urlo di Raonic spezza il sogno del Re. 

(6) M.Raonic b. (3) R. Federer 6-3 6-7 4-6 6-4 6-3