Altalena di emozioni all'Arthur Ashe Stadium. Primo set piatto e senza particolare sussulti, dove a comandare sono il talento e la schiettezza della Halep. La Babos non ci sta e con rabbia e voglia di stupire ribalta e porta a casa un secondo set pregno di emozioni. Il terzo set è lungo e dispendioso: break Babos, controbreak Halep e break decisivo di quest'ultima.

Una Halep autoritaria prende in mano, sin da subito, le redini del gioco. Pronti via ed il break è già realtà. La Babos soffre le staffilate precise e potenti della romena che disegna il campo in maniera sontuosa e rispedisce al mittente ogni tentativo di rivalsa. Tenuto il servizio, la musica non cambia. In risposta viene fuori il braccio fermo e deciso della campionessa che, sfruttando anche i generosi gratuiti dell'avversaria, inanella 4 punti consecutivi e ottiene il secondo break. Sul 4-0 e battuta, affiorano i primi problemi della Halep. La romena soffre la ritrovata mobilità della Babos che scorrazza per il campo, non disdegnando le discese a rete. Costretta a fronteggiare due palle break, Simona indossa la corazza e si prende il game ai vantaggi. Le due giocatrici tengono i rispettivi turni al servizio ma, sul 5-1, la N*5 del mondo strappa nuovamente il servizio alla Babos. Risposte da manuale e fondamentali usati alla perfezione; break & set.

Nel secondo, la magiara cambia registro e cerca di offuscare le idee alla Halep. Un buon tennis, fatto di continue variazioni ed accelerazioni, da i suoi frutti, ma sono ancora i gratuiti a gravare sull'entità del game che finisce in mani romene. Sull'1-1, ecco il break. La Halep sbaglia una volèe di facile lettura che dà il là ad una serie di macchinosi gratuiti che consentono alla Babos di arrivare ad un insperato break. Lotta senza mezzi termini nel game successivo. Le due tenniste non risparmiano alcun colpo, coprendo ogni zona del campo e scendendo a rete il più possibile. La più lesta è la Halep che, con un gran acuto di dritto, riesce a controbrekkare l'avversaria. Sale di livello l'ungherese che, pian piano, si prende la scena. Break fantastico dopo un game fiume in cui la Halep mostra gravi e ripetuti segnali di cedimento. Alla fine il tracollo diventa ufficiale: Simona perde la battuta anche sul 5-2, quando l'ungherese la sovrasta sotto ogni punto di vista. 6-2 e terzo parziale.

La striscia negativa prosegue anche nel set decisivo. Poca incisività con il servizio e perdita di ritmo con i colpi, costringono la Halep a cedere la battuta in apertura. Cerca di scuotersi la giocatrice dell'est europa che, nel secondo game, sale fino al 40-15 conquistandosi due break point; annullati però da una Babos incredibilmente cinica e precisa. Equilibrio nei game successivi ma sul 3-2, altra svolta. Una Halep tutto cuore risponde colpo su colpo alle bordate della Babos, sale 15-40 e si prende il controbreak. Le certezze dell'ungherese scemano pian piano anche se ogni game equivale ad una battaglia. Simona tiene il servizio, Timea la imita, ma sul 5-4 è costretta a sotterrare l'ascia di guerra. Il talento della romena viene fuori e colpisce nel segno. Trionfa la Halep.

(5) S.Halep b. (31) T.Babos 6-1 2-6 6-4