Spazio agli ottavi di finale. Nella giornata odierna, sui campi di Flushing Meadows, quattro incontri a livello di singolare per il torneo femminile. Sul Louis Armstrong, Roberta Vinci affronta Lesia Tsurenko, il via alle 17 ora italiana. La tarantina parte con i favori del pronostico, ma non mancano alcuni interrogativi. In primis sulla condizione dell'azzurra. Roberta soffre per un problema a un tendine, che incide sulla rapidità negli spostamenti e in generale sulla mobilità della testa di serie n.7. Con la Witthoeft, nel corso del secondo parziale, la sensazione evidente di un dolore lancinante. Poi il ritorno vincente, di carattere, al terzo. Con due giorni o quasi di riposo, la speranza è che la Vinci possa affrontare l'impegno con la Tsurenko senza limiti. In secondo luogo, la spensieratezza dell'avversaria, capace di condurre corsa di rimonta con la più quotata Cibulkova. Esiste un solo precedente tra le due, in stagione a Doha, 62 61 per la tennista italiana.

Le restanti tre partite sull'Arthur Ashe. La lettone Sevastova - vittime illustri nel suo percorso, soprattutto la Muguruza al secondo turno - attende la britannica Konta, reduce dalla prova perfetta con Belinda Bencic. La Konta parte con vantaggio  - almeno sulla carta - ma il match non è chiuso. A seguire, Madison Keys fronteggia Caroline Wozniacki. Sale, in modo esponenziale, il livello. L'americana approda al quarto turno dopo un percorso a strappi. Avvio così così con la Riske, baratro a un passo con la Osaka - 15 nel terzo - ora serva un'inversione di marcia, specie di fronte a una Wozniacki in evidente fiducia, ancor più dopo il periodico 64 alla Kuznetsova (con la Niculescu passeggiata di salute). 

Il clou nella notte italiana. Petra Kvitova e Angelique Kerber giocano uno contro l'altra per la nona volta, il bilancio è in assoluta parità. Nel 2016, sul rosso di Stoccarda, affermazione al terzo della Kerber. Successo teutonico anche lo scorso anno, alle Finals WTA. Per la Kerber si tratta del primo impegno di spessore nel torneo americano, discorso diverso per la Kvitova, perfetta nel superare un insidioso primo turno con la Ostapenko, per poi decollare definitivamente nel terzo con la Svitolina. Preferenza alla Kerber, ma sostanziale equilibrio. 

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Johnathan Scaffardi
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