Serena Williams china il capo. Il pubblico presente si ferma un attimo ad osservare la campionessa di casa, poi applaude in un gesto naturale la rivale di giornata. La Williams si trascina al centro del campo, stringe la mano a Karolina Pliskova e saluta tristemente New York. L'ultimo Slam di stagione si rivela ancora una volta foriero di notizie negative. Serena non cancella la maledizione US Open. Dopo la battuta d'arresto con Roberta Vinci, ecco la caduta, fragorosa, con Karolina Pliskova. Sfuma il 23° titolo Slam, sfuma la prima posizione della classifica mondiale. 

L'emozione finale di Karolina Pliskova è contagiosa, il volto si colora di incredulità, la voce rotta prova a raccontare le sensazioni del momento. Un'immagine che va a cozzare contro la grinta di campo. Una partita perfetta per la Pliskova, ora in una nuova dimensione. Dopo il titolo a Cincinnati, il cammino qui a Flushing Meadows. Il gioco della Pliskova prende forma dal servizio, con cui toglie ogni possibilità di risposta a Serena. Oltre l'80% di punti con la prima, una sola palla break, per la Williams, nell'intero arco della partita. Karolina regge l'urto, vede Serena sbandare dall'altra parte della rete e, dopo il primo parziale, resiste al prevedibile ritorno americano. 

Il doppio fallo finale della Williams certifica la giornata "no" della fuoriclasse a stelle e strisce e spalanca le porte al miracolo ceco. Una Williams ovviamente delusa nel post partita, quasi intimorita da un problema al ginocchio. Sorprendente debacle. 62 75

La seconda semifinale rispetta invece l'ordine stabilito. Caroline Wozniacki - campionessa di ritorno, già in finale qui due anni fa - non riesce a respingere l'assalto tedesco. Angelique Kerber - al tramonto di una stagione straordinaria, con l'Australian Open già in bacheca - sale in vetta al ranking WTA, a un passo dalla meravigliosa doppietta. 

L'impatto con l'incontro è straordinario, per la Kerber. Una manciata di minuti per indirizzare in modo inesorabile il parziale. Arrivano due rotture consecutive e la Kerber sale 40, in pieno controllo. Il ritorno della Wozniacki non altera l'equilibrio, con la tedesca che per 6 giochi a 4 si prende il set d'avvio. 

La Kerber trae vantaggio anche in apertura di secondo, la Wozniacki gioca bene, ma non riesce ad essere altrettanto incisiva, i colpi di Angelique fulminano la danese, bordate che sfiancano il carattere dell'ex numero uno. Sul 52, piccolo passaggio a vuoto della Kerber, arriva un break a 0 che risveglia l'Arthur Ashe. Sul 53, la Wozniacki si presenta in battuta, ma la Kerber chiude immediatamente la porta. Altro break, questa volta definitivo. 63 e finale. 

Garrett Ellwood/USTA
Garrett Ellwood/USTA